Campionato mondiale di calcio 1934

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Coppa del mondo Jules Rimet 1934
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Competizione Campionato mondiale di calcio
Sport Calcio
Edizione
Date 27 maggio - 10 giugno 1934
Luogo Bandiera dell'Italia Italia
(8 città)
Partecipanti 16 (32 alle qualificazioni)
Impianto/i 8 stadi
Risultati
Vincitore Bandiera dell'Italia Italia
(1º titolo)
Secondo Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia
Terzo Bandiera della Germania Germania
Quarto Bandiera dell'Austria Austria
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera della Cecoslovacchia Oldřich Nejedlý (5)
Incontri disputati 17
Gol segnati 70 (4,12 per incontro)
Pubblico 358 000
(21 059 per incontro)
L'Italia celebra il suo primo titolo mondiale
Cronologia della competizione
1930 1938

Il Campionato mondiale di calcio Italia 1934 o Coppa del mondo Jules Rimet 1934 (in inglese: 1934 World Cup Jules Rimet) è stato la seconda edizione della massima competizione per le rappresentative di calcio (squadre comunemente chiamate "nazionali") maschili maggiori delle federazioni sportive affiliate alla FIFA.[1]

Disputata in Italia dal 27 maggio al 10 giugno 1934, la manifestazione vide il successo dei padroni di casa che in finale sconfissero la Cecoslovacchia nei tempi supplementari.[2]

Scelta della sede[modifica | modifica wikitesto]

L'assegnazione del torneo allo stato italiano avvenne durante un incontro della FIFA a Zurigo nell'ottobre 1932, con il Bel Paese che superò la concorrenza della Svezia.[3] Risultò decisiva in tal senso la promozione sportiva, ed in particolare calcistica, operata da Benito Mussolini[4]; la stessa influenza fascista sarà poi indicata, nei decenni a venire, come un fattore determinante anche per il successo agonistico colto dalla formazione italiana.[5]

Una formazione dell'Egitto, squadra al debutto nei campionati mondiali.

Dal punto di vista logistico, furono otto le città scelte per la disputa delle gare: Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, la capitale Roma (in cui si svolse la finale), Torino e Trieste.[6] Relativamente all'aspetto sportivo va segnalata l'introduzione delle eliminatorie, cui dovette sottoporsi peraltro anche la nazione ospitante[7]: alla fase finale pervennero 12 compagini europee, 3 americane e un'africana mentre si registrò l'assenza dell'Uruguay, circostanza ascrivibile alla rivalsa che i platensi vollero operare nei confronti del vecchio continente allorché l'edizione del 1930 fu disertata da gran parte delle squadre europee per questioni legate al trasporto ed alle spese.[6]

Stadi[modifica | modifica wikitesto]

Ad ospitare le tappe dell'evento furono i seguenti impianti:

Bologna Firenze Genova Milano
Stadio Littoriale Stadio Giovanni Berta Stadio di Via del Piano Stadio San Siro
44°29′32″N 11°18′35″E / 44.492222°N 11.309722°E44.492222; 11.309722 (Bologna) 43°46′50.96″N 11°16′56.13″E / 43.780822°N 11.282258°E43.780822; 11.282258 (Firenze) 44°24′59.15″N 8°57′08.74″E / 44.416431°N 8.952428°E44.416431; 8.952428 (Genova) 45°28′41.09″N 9°07′26.4″E / 45.478081°N 9.124°E45.478081; 9.124 (Milano)
Capienza: 38 279 Capienza: 47 290 Capienza: 36 703 Capienza: 55 000
Napoli
Campionato mondiale di calcio 1934 (Regno d'Italia)
Roma
Stadio Partenopeo "G. Ascarelli" Stadio Nazionale del PNF
40°51′35″N 14°17′36″E / 40.859722°N 14.293333°E40.859722; 14.293333 (Napoli) 41°55′38″N 12°28′20″E / 41.927222°N 12.472222°E41.927222; 12.472222 (Roma)
Capienza: 40 000 Capienza: 47 300
Trieste Torino
Stadio Littorio Stadio Municipale Benito Mussolini
45°37′25.73″N 13°47′39.33″E / 45.623814°N 13.794258°E45.623814; 13.794258 (Trieste) 45°02′30″N 7°39′00″E / 45.041667°N 7.65°E45.041667; 7.65 (Torino)
Capienza: 8 000 Capienza: 28 140

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 1934.

Il secondo Mondiale vide la presenza di 16 compagini, svolgendosi interamente con il formato dell'eliminazione diretta: in caso di parità allo scadere dei tempi regolamentari, vi era il ricorso ai supplementari o eventualmente allo spareggio.[8]

Pr. Squadra Data di qualificazione certa Confederazione Partecipante in quanto Partecipazioni precedenti al torneo
1 Bandiera della Svezia Svezia 29 giugno 1933 Europa Vincitrice del gruppo 1 Esordiente
2 Bandiera della Svizzera Svizzera 29 ottobre 1933 Europa Vincitrice del gruppo 6 Esordiente
3 Bandiera della Germania Germania 11 marzo 1934 Europa Vincitrice del gruppo 8 Esordiente
4 Bandiera della Spagna Spagna 18 marzo 1934 Europa Vincitrice del gruppo 2 Esordiente
5 Bandiera dell'Italia Italia 25 marzo 1934 Europa Vincitrice del gruppo 3 Esordiente
6 Bandiera dell'Egitto Egitto 6 aprile 1934 Africa Vincitrice del gruppo 12 Esordiente
7 Bandiera della Francia Francia 13 aprile 1934 Europa Seconda classificata del gruppo 8 1 (1930)
8 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia 15 aprile 1934 Europa Vincitrice del gruppo 5 Esordiente
9 Bandiera dell'Ungheria Ungheria 29 aprile 1934 Europa Vincitrice del gruppo 4 Esordiente
10 Bandiera dell'Austria Austria 29 aprile 1934 Europa Seconda classificata del gruppo 4 Esordiente
11 Bandiera della Romania Romania 29 aprile 1934 Europa Seconda classificata del gruppo 6 1 (1930)
12 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 29 aprile 1934 Europa Vincitrice del gruppo 7 Esordiente
13 Bandiera del Belgio Belgio 29 aprile 1934 Europa Seconda classificata del gruppo 7 1 (1930)
14 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 24 maggio 1934 America settentrionale Vincitrice del gruppo 11 1 (1930)
15 Bandiera del Brasile Brasile America meridionale Vincitrice del gruppo 9 1 (1930)
16 Bandiera dell'Argentina Argentina America meridionale Vincitrice del gruppo 10 1 (1930)

Convocazioni[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Convocazioni per il campionato mondiale di calcio 1934.

Le rose per la fase finale erano composte da un massimo di 22 calciatori per squadra.

Il sorteggio[modifica | modifica wikitesto]

Il sorteggio viene effettuato a Roma il 3 maggio 1934.

Le 16 squadre vengono divise in due gruppi; successivamente all'abbinamento degli ottavi di finale, vengono estratti gli accoppiamenti per i quarti di finale e le semifinali. Tre giorni prima dell'avvio del torneo si gioca la partita di spareggio Messico - Stati Uniti che stabilisce la sedicesima qualificata alla fase finale.

Le due fasce sono le seguenti:[9]

Primo gruppo Secondo gruppo
Bandiera dell'Argentina Argentina Bandiera del Belgio Belgio
Bandiera dell'Austria Austria Bandiera della Francia Francia
Bandiera del Brasile Brasile Bandiera dell'Egitto Egitto
Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Bandiera della Romania Romania
Bandiera della Germania Germania Bandiera della Spagna Spagna
Bandiera dell'Italia Italia Bandiera della Svezia Svezia
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Bandiera della Svizzera Svizzera
Bandiera dell'Ungheria Ungheria Bandiera del Messico Messico o Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti

Dopo il primo sorteggio si passa agli abbinamenti per i quarti di finale e le semifinali. L'ordine per i quarti è il seguente: vincente H contro vincente D (gruppo Alfa); vincente F contro B (gruppo Beta); vincente G contro C (gruppo Gamma); vincente E contro A (gruppo Delta). L'ordine per le semifinali è il seguente: vincente gruppo Alfa contro Beta; vincente gruppo Gamma contro Delta.

gruppi Ottavi
A Bandiera dell'Italia Italia Bandiera del Messico Messico o Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
B Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Bandiera della Romania Romania
C Bandiera dell'Ungheria Ungheria Bandiera dell'Egitto Egitto
D Bandiera dell'Argentina Argentina Bandiera della Svezia Svezia
E Bandiera del Brasile Brasile Bandiera della Spagna Spagna
F Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Bandiera della Svizzera Svizzera
G Bandiera dell'Austria Austria Bandiera della Francia Francia
H Bandiera della Germania Germania Bandiera del Belgio Belgio

Avvenimenti[modifica | modifica wikitesto]

La prima giornata, corrispondente agli ottavi di finale, segnò l'eliminazione di ogni contendente non europea: Spagna e Svezia sconfissero le sudamericane Brasile e Argentina (quest'ultima in campo con una squadra di calciatori dilettanti),[10][11] mentre l'Ungheria estromise l'Egitto.[12] L'Italia ebbe vita facile a sbarazzarsi degli Stati Uniti[13], così come agevole fu il compito della Germania contro il Belgio,[14] più complicato risultò l'impegno di Austria e Svizzera,[15] Prevalsero rispettivamente su Francia e Paesi Bassi col punteggio di 3-2.[16] Di misura anche l'affermazione cecoslovacca sulla Romania, per 2-1.[17]

La formazione dell'Austria, soprannominata "Wunderteam" («squadra delle meraviglie» in tedesco).[18]

Nei quarti di finale l'Italia incontrò la Spagna. Gli azzurri superarono gli iberici soltanto nella ripetizione dell'incontro, dovuta al fatto che il primo fosse terminato in parità: costretti a rinunciare all'infortunato Zamora,[8][19] gli spagnoli persero per un gol di Meazza.[8] In entrambe le sfide, non mancarono polemiche dovute all'arbitraggio soprattutto da parte spagnola: nella prima sfida, in occasione del gol del pareggio della formazione di casa, gli iberici lamentarono un fallo di Meazza sul portiere Zamora, di contro gli azzurri protestarono per un rigore non concesso per fallo su Schiavio.[20] La seconda gara fu risolta dopo appena 11 minuti da Meazza, mentre da parte spagnola si levarono polemiche per un goal annullato agli iberici dall'arbitro svizzero Mercet.[21]

«Gli spagnoli protestano per il goal, protestano per il gioco duro, protestano per il tempo nuvoloso.»

Alle semifinali ebbero poi accesso Germania e Austria, impostesi a scapito di scandinavi e magiari,[23][24] infine, la Cecoslovacchia sconfisse la Svizzera.[25]

Altre polemiche interessarono anche la semifinale tra Italia e Austria, vinta dai primi con una rete dell'italo-argentino Guaita;[26] ad agevolare la segnatura un presunto intervento irregolare di Meazza sul portiere Platzer.[27] Tuttavia fu piuttosto lo stesso Platzer, dopo che gli sfuggì il pallone dalle mani, a intervenire fallosamente sulla mezzala italiana finendo per restarne travolto.[28][29][30] Secondo alcune fonti, le voci di favoritismi all'Italia furono parte della propaganda antifascista.[29][21]

«Chi parlò di vittoria di regime, e furono in tanti fuori dai confini, fu smentito dal bis che quattro anni dopo l'Italia di Pozzo concesse, giocando all'estero e in un ambiente carico di ostilità.»

L'altra squadra che accedette alla finalissima fu la Cecoslovacchia, nettamente superiore alla Germania (3-1).[31]

Piazzamenti delle nazionali

A far suo il bronzo nel match di consolazione fu proprio la compagine teutonica, impostasi di misura sui rivali austriaci (cui, per ragioni organizzative, venne fatta indossare la maglia del Napoli).[32] Il titolo fu invece conquistato dall'Italia che, dopo aver incassato il vantaggio dei boemi con Puč, trovò il pari grazie ad un tiro al volo dell'oriundo Orsi[2]: nei supplementari fu poi Schiavio a realizzare il definitivo 2-1, svenendo per l'emozione dopo il gol.[2]

I calciatori della squadra azzurra (imperniata principalmente sull'asse juventino)[33] ricevettero un premio di 20 000 lire a testa[6], sebbene a Mario Pizziolo, generoso mediano infortunatosi ai legamenti del ginocchio nella prima partita contro la Spagna, la medaglia d'oro venne riconosciuta solamente nel 1988 per iniziativa della FIGC.[34]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]

Ottavi di finale Quarti di finale Semifinali Finale
Bandiera dell'Italia Italia 7
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 1 Bandiera dell'Italia Italia 1 (1)
Bandiera della Spagna Spagna 3 Bandiera della Spagna Spagna 1 (0)
Bandiera del Brasile Brasile 1 Bandiera dell'Italia Italia 1
Bandiera dell'Ungheria Ungheria 4 Bandiera dell'Austria Austria 0
Bandiera dell'Egitto Egitto 2 Bandiera dell'Ungheria Ungheria 1
Bandiera dell'Austria Austria (dts) 3 Bandiera dell'Austria Austria 2
Bandiera della Francia Francia 2 Bandiera dell'Italia Italia (dts) 2
Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia 2 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia 1
Bandiera della Romania Romania 1 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia 3
Bandiera della Svizzera Svizzera 3 Bandiera della Svizzera Svizzera 2
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 2 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia 3 Finale 3º posto
Bandiera della Svezia Svezia 3 Bandiera della Germania Germania 1
Bandiera dell'Argentina Argentina 2 Bandiera della Svezia Svezia 1 Bandiera dell'Austria Austria 2
Bandiera della Germania Germania 5 Bandiera della Germania Germania 2 Bandiera della Germania Germania 3
Bandiera del Belgio Belgio 2

Ottavi di finale[modifica | modifica wikitesto]

Roma
27 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Italia Bandiera dell'Italia7 – 1
referto
Bandiera degli Stati Uniti Stati UnitiStadio Nazionale del P.N.F. (25.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svizzera Mercet

Trieste
27 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia2 – 1
referto
Bandiera della Romania RomaniaStadio Littorio (9.000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Belgio Langenus

Firenze
27 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Germania Bandiera della Germania5 – 2
referto
Bandiera del Belgio BelgioStadio Comunale Giovanni Berta (8.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Mattea

Torino
27 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Austria Bandiera dell'Austria3 – 2
(d.t.s.)
referto
Bandiera della Francia FranciaStadio Municipale Benito Mussolini (16.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi van Moorsel

Genova
27 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Spagna Bandiera della Spagna3 – 1
referto
Bandiera del Brasile BrasileStadio di Via del Piano (21.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Birlem

Milano
27 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Svizzera Bandiera della Svizzera3 – 2
referto
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi BassiStadio Comunale di San Siro (33.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Eklind

Bologna
27 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Svezia Bandiera della Svezia3 – 2
referto
Bandiera dell'Argentina ArgentinaStadio Littoriale (14.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Austria Braun

Napoli
27 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Ungheria Bandiera dell'Ungheria4 – 2
referto
Bandiera dell'Egitto EgittoStadio Partenopeo Giorgio Ascarelli (14.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Barlassina

Quarti di finale[modifica | modifica wikitesto]

Bologna
31 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Austria Bandiera dell'Austria2 – 1
referto
Bandiera dell'Ungheria UngheriaStadio Littoriale (23.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Mattea

Milano
31 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Germania Bandiera della Germania2 – 1
referto
Bandiera della Svezia SveziaStadio Comunale di San Siro (10.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Barlassina

Firenze
31 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Italia Bandiera dell'Italia1 – 1
(d.t.s.)
referto
Bandiera della Spagna SpagnaStadio Comunale Giovanni Berta (35.000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Belgio Baert

Firenze
1º giugno 1934, ore 16:30 UTC+1
Ripetizione
Italia Bandiera dell'Italia1 – 0
referto
Bandiera della Spagna SpagnaStadio Comunale Giovanni Berta (43.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svizzera Mercet

Torino
31 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia3 – 2
referto
Bandiera della Svizzera SvizzeraStadio Municipale Benito Mussolini (12.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Austria Beranek

Semifinali[modifica | modifica wikitesto]

Roma
3 giugno 1934, ore 16:30 UTC+1
Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia3 – 1
referto
Bandiera della Germania GermaniaStadio Nazionale del P.N.F. (15.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Barlassina

Milano
3 giugno 1934, ore 16:30 UTC+1
Italia Bandiera dell'Italia1 – 0
referto
Bandiera dell'Austria AustriaStadio Comunale di San Siro (35.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Eklind

Finale per il terzo posto[modifica | modifica wikitesto]

Napoli
7 giugno 1934, ore 18:00 UTC+1
Germania Bandiera della Germania3 – 2
referto
Bandiera dell'Austria AustriaStadio Partenopeo Giorgio Ascarelli (7.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Carraro

Finale[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Finale del campionato mondiale di calcio 1934.
Roma
10 giugno 1934, ore 17:30 UTC+1
Italia Bandiera dell'Italia2 – 1
(d.t.s.)
referto
Bandiera della Cecoslovacchia CecoslovacchiaStadio Nazionale del P.N.F. (55.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Eklind

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica marcatori[modifica | modifica wikitesto]

Il gol decisivo della finale: Schiavio batte Plánička nei supplementari.

5 reti

4 reti

3 reti

2 reti

1 rete

Premi[modifica | modifica wikitesto]

All-Star Team[35][modifica | modifica wikitesto]

Portiere Difensori Centrocampisti Attaccanti
Bandiera della Spagna Ricardo Zamora Bandiera della Spagna Jacinto Quincoces
Bandiera dell'Italia Eraldo Monzeglio
Bandiera dell'Italia Luis Monti
Bandiera dell'Italia Attilio Ferraris
Bandiera della Spagna Leonardo Cilaurren
Bandiera dell'Italia Giuseppe Meazza
Bandiera dell'Italia Raimundo Orsi
Bandiera dell'Italia Enrique Guaita
Bandiera dell'Austria Matthias Sindelar
Bandiera della Cecoslovacchia Oldřich Nejedlý

La squadra vincitrice[modifica | modifica wikitesto]

Da sinistra: Raimundo Orsi e Angelo Schiavio, i due marcatori italiani della finale contro la Cecoslovacchia che hanno permesso alla nazionale azzurra di vincere la prima Coppa del Mondo.

L'Italia campione del mondo 1934.[36]

Bandiera dell'Italia Italia
Giocatore Squadra 1934
Portieri
Giuseppe Cavanna Bandiera dell'Italia Napoli
Gianpiero Combi Bandiera dell'Italia Juventus
Guido Masetti Bandiera dell'Italia Roma
Difensori
Luigi Allemandi Bandiera dell'Italia Ambrosiana-Inter
Umberto Caligaris Bandiera dell'Italia Juventus
Eraldo Monzeglio Bandiera dell'Italia Bologna
Virginio Rosetta Bandiera dell'Italia Juventus
Centrocampisti
Luigi Bertolini Bandiera dell'Italia Juventus
Armando Castellazzi Bandiera dell'Italia Ambrosiana-Inter
Giovanni Ferrari Bandiera dell'Italia Juventus
Attilio Ferraris Bandiera dell'Italia Roma
Luis Monti Bandiera dell'Italia Juventus
Mario Pizziolo Bandiera dell'Italia Fiorentina
Mario Varglien Bandiera dell'Italia Juventus
Attaccanti
Pietro Sante Arcari Bandiera dell'Italia Milan
Felice Borel II Bandiera dell'Italia Juventus
Atilio Demaría Bandiera dell'Italia Ambrosiana-Inter
Enrique Guaita Bandiera dell'Italia Roma
Anfilogino Guarisi Bandiera dell'Italia Lazio
Giuseppe Meazza Bandiera dell'Italia Ambrosiana-Inter
Raimundo Orsi Bandiera dell'Italia Juventus
Angelo Schiavio Bandiera dell'Italia Bologna
Commissario tecnico: Vittorio Pozzo

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 1934 FIFA World Cup Italy, su fifa.com. URL consultato il 14 dicembre 2020 (archiviato il 10 dicembre 2020).
  2. ^ a b c Gianni Brera, Gianni Brera e la finale Mondiale del 1934: Italia-Cecoslovacchia 2-1, su repubblica.it, 7 settembre 2019. URL consultato l'8 febbraio 2020 (archiviato il 21 marzo 2020).
  3. ^ L'Italia organizzerà nel 1934 il primo campionato del mondo, in La Stampa, 9 ottobre 1932, p. 4.
  4. ^ Claudio Gregori, Come eravamo: lo sport spiega il fascismo, in La Gazzetta dello Sport, 29 ottobre 1999. URL consultato l'8 febbraio 2020 (archiviato il 29 maggio 2021).
  5. ^ Gigi Garanzini, 1934, quel primo titolo un po' imbarazzante, su lastampa.it, 16 settembre 2014. URL consultato l'8 febbraio 2020 (archiviato il 15 dicembre 2019).
  6. ^ a b c Storia dei Mondiali: 1934, su it.eurosport.com, 23 maggio 2006.
  7. ^ Vittorio Pozzo, Nettamente superiori gli azzurri che battono i greci per 4 a 0, in La Stampa, 26 marzo 1934, p. 5. URL consultato l'8 febbraio 2020 (archiviato il 13 ottobre 2019).
  8. ^ a b c Alessandro Tommasi, QUANDO PICCHIARONO ZAMORA, in la Repubblica, 8 luglio 1994, p. 5. URL consultato l'8 febbraio 2020 (archiviato il 13 ottobre 2019).
  9. ^ Il sorteggio per il Campionato del mondo alla presenza del segretario del partito, in Corriere della Sera, 4 maggio 1934, p. 4.
  10. ^ Renzo Bidone, Spagna-Brasile 3-1, in La Stampa, 28 maggio 1934, p. 6.
  11. ^ Goffredo Barbacci, Svezia-Argentina 3-2, in La Stampa, 28 maggio 1934, p. 7.
  12. ^ M.T., Ungheria-Egitto 4-2, in La Stampa, 28 maggio 1934, p. 6.
  13. ^ Filippo Muzi, Italia-Stati Uniti 7-1, in La Stampa, 28 maggio 1934, p. 7. URL consultato l'8 febbraio 2020 (archiviato il 13 ottobre 2019).
  14. ^ Beppe Pegolotti, Germania-Belgio 5-2, in La Stampa, 28 maggio 1934, p. 7.
  15. ^ Mario Rossi, Svizzera-Olanda 3-2, in La Stampa, 28 maggio 1934, p. 6.
  16. ^ Luigi Cavallero, Austria-Francia 3-2, in La Stampa, 28 maggio 1934, p. 6.
  17. ^ Cecoslovacchia-Romania 2-1, in La Stampa, 28 maggio 1934, p. 7. URL consultato l'8 febbraio 2020 (archiviato il 13 ottobre 2019).
  18. ^ Luigi Panella, Sindelar, l'eroe fragile che sfidò il nazismo, su repubblica.it, 27 gennaio 2017. URL consultato l'8 febbraio 2020 (archiviato il 26 dicembre 2019).
  19. ^ Germano Bovolenta, Zamora-Meazza, sfide olimpiche, colpi proibiti, in La Gazzetta dello Sport, 2 luglio 2012. URL consultato l'8 febbraio 2020 (archiviato il 13 ottobre 2019).
  20. ^ RICARDO ZAMORA, “EL DIVINO” DIVENTATO LEGGENDA, in sport660.wordpress.com.
  21. ^ a b c Adalberto Bortolotti, Enzo D'Orsi, Matteo Dotto, Filippo Maria Ricci (a cura di), CALCIO - COMPETIZIONI PER NAZIONALI, su treccani.it.
  22. ^ corsogiglia.it (a cura di), MONDIALI DEL 1934 PRIMA PARTE (PDF), su corsogiglia.it.s3-eu-central-1.amazonaws.com, pp. 11.
  23. ^ Leo Cattini, Germania-Svezia 2-1, in La Stampa, 1º giugno 1934, p. 4.
  24. ^ Goffredo Barbacci, Austria-Ungheria 2-1, in La Stampa, 1º giugno 1934, p. 4.
  25. ^ Luigi Cavallero, Cecoslovacchia-Svizzera 3-2, in La Stampa, 1º giugno 1934, p. 4.
  26. ^ Ferretti, p. 46.
  27. ^ Maurizio Crosetti, Quel colpo di Schiavio, in la Repubblica, 17 maggio 2014, p. 59. URL consultato l'8 febbraio 2020 (archiviato il 29 maggio 2021).
  28. ^ Chiesa, p. 37.
  29. ^ a b corsogiglia.it (a cura di), MONDIALI DEL 1934 PRIMA PARTE (PDF), su corsogiglia.it.s3-eu-central-1.amazonaws.com.
  30. ^ youtube.com (a cura di), ITALIA-Austria 1 a 0 del Mondiale 'Italia 1934' (brevi immagini), su youtube.com.
  31. ^ Filippo Muzi, La partita tra Cecoslovacchia e Germania, in La Stampa, 4 giugno 1934, p. 2.
  32. ^ Ponciroli, p. 6.
  33. ^ I nove di Pozzo, in La Gazzetta dello Sport, 2 settembre 2009. URL consultato l'8 febbraio 2020 (archiviato il 12 novembre 2014).
  34. ^ Addio Pizziolo, campione povero, in la Repubblica, 1º maggio 1990, p. 36. URL consultato l'8 febbraio 2020 (archiviato il 13 ottobre 2018).
  35. ^ FIFA World Cup All-Star Team – Football world Cup All Star Team, su football.sporting99.com. URL consultato il 28 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2016).
  36. ^ calcio.com, https://www.calcio.com/squadre/italien-team/wm-1934-in-italien/2/. URL consultato il 2 giugno 2020 (archiviato il 28 gennaio 2020).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Videografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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