Dorotea di Lorena

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Dorotea di Lorena
Duchessa di Brunswick-Lüneburg
In carica1576 –
1584
PredecessoreSidonia di Sassonia
SuccessoreEdvige di Brandeburgo
NascitaChâteau de Deneuvre, Deneuvre, 24 maggio 1545
MorteNancy, 2 giugno 1621
SepolturaNancy
Luogo di sepolturaEglise des Cordeliers
Casa realeCasato di Lorena
PadreFrancesco I, duca di Lorena
MadreCristina di Danimarca
ConsorteEric II di Brunswick-Calenberg

Marc de Rye de la Palud

Dorotea di Lorena (Deneuvre, 24 maggio 1545Nancy, 2 giugno 1621) era per nascita un membro del Casato di Lorena.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era l'ultimogenita di Francesco I di Lorena, e di sua moglie, Cristina di Danimarca. I suoi nonni paterni erano Antonio di Lorena e Renata di Borbone-Montpensier e i suoi nonni materni erano Cristiano II di Danimarca e Isabella d'Asburgo.

Dorotea è stato chiamata in onore della zia materna. Nacque storpia o zoppa, causa che venne attribuito allo stress della madre durante la gravidanza (suo padre morì un mese dopo la sua nascita, il 12 giugno 1545).

Dorotea è stata descritta come una persona di un certo fascino. Aiutò il fratello Carlo a progettare i giardini terrazzati, ornati da fontane e aranceti, nel recinto del palazzo ducale. Partecipò al matrimonio tra il re di Francia e Luisa di Lorena-Vaudémont a Reims nel 1573.

Matrimoni[modifica | modifica wikitesto]

Primo Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Il 26 novembre 1575, a Nancy, sposò Eric II di Brunswick-Lüneburg, un vecchio amico di famiglia e rimasto vedovo da uno sfortunato matrimonio con una principessa di Sassonia. Nel 1578, seguì il marito nella sua spedizione di guerra per sostenere Don Giovanni d'Austria a Namur. Lo stesso anno, Eric è stato impiegato da Filippo II di Spagna nel suo tentativo di conquistare il Portogallo. Dorotea visse alla corte spagnola, ed è diventata un'intima amica del re.

Nel 1582, Dorotea convinse Granvelle a raccomandare Eric alla carica di viceré di Napoli. Tuttavia, morì nel 1584. La coppia non ebbe figli.

Nello stesso 1584, Dorotea, che era molto devota verso un'antica statuetta raffigurante Maria col Bambino, la affidò al suo confessore, il gesuita Rafael Fabrica, perché la facesse mettere al sicuro in Italia, nel timore che l'iconoclastia dilagante a causa della Riforma protestante la potesse portare a distruzione. Poiché il Fabrica era di origini forlivesi, la statua pervenne a Forlì, dove oggi è conservata e venerata nella Chiesa del Corpus Domini col nome di Madonna di Germania.

Dopo la morte di Eric, Dorotea andò dalla madre a Tortona. Nel 1589, ha incontrato la nipote Cristina di Lorena a Lione e la scortò al suo matrimonio con il Granduca di Toscana a Marsiglia.

Secondo Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1597 sposò un nobile francese, Marc de Rye de la Palud, marchese de Varambon, conte de la Roche e de Villersexel, che morì un anno dopo, nel dicembre del 1598. Nel 1608 tornò in Lorena a curare suo fratello sul letto di morte.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Rimase in Lorena per il resto della sua vita, morendo a 76 anni il 2 giugno 1621. Fu sepolta nella Chiesa dei Cordeliers a Nancy[1].

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Renato II di Lorena Federico II di Vaudémont  
 
Iolanda d'Angiò  
Antonio di Lorena  
Filippina di Gheldria Adolfo di Egmond  
 
Caterina di Borbone-Clermont  
Francesco I di Lorena  
Gilberto di Borbone-Montpensier Luigi I di Montpensier  
 
Gabriella di La Tour d'Auvergne  
Renata di Borbone-Montpensier  
Chiara Gonzaga Federico I Gonzaga  
 
Margherita di Baviera  
Dorotea di Lorena  
Giovanni di Danimarca Cristiano I di Danimarca  
 
Dorotea di Brandeburgo  
Cristiano II di Danimarca  
Cristina di Sassonia Ernesto di Sassonia  
 
Elisabetta di Baviera  
Cristina di Oldenburg  
Filippo I di Castiglia Massimiliano I d'Asburgo  
 
Maria di Borgogna  
Isabella d'Asburgo  
Giovanna di Castiglia Ferdinando II d'Aragona  
 
Isabella di Castiglia  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ LOTHRINGEN in: royaltyguide.nl Archiviato il 27 marzo 2016 in Internet Archive. [retrieved 14 November 2015].

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Julia Cartwright: Christina of Denmark. Duchess of Milan and Lorraine. 1522-1590, New York, 1913

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