Dottore della Chiesa

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Pier Francesco Sacchi, Dottori della Chiesa (1516); pala d'altare, colore su pioppo, 195,5x167,6 cm, Museo del Louvre, Parigi. Da sinistra a destra, in primo piano, i primi quattro dottori della Chiesa: sant'Agostino, san Gregorio Magno, san Girolamo e sant'Ambrogio.

Il titolo di dottore della Chiesa è un riconoscimento onorifico che la Chiesa cattolica attribuisce ai santi che hanno mostrato, nella loro vita e in modo particolare nelle loro opere, straordinarie capacità nell'illuminare e spiegare la fede e la dottrina, attraverso la diffusione della conoscenza o tramite il loro contributo alla riflessione teologica, arricchendo, così, il magistero della Chiesa.[1][2][3][4][5][6]

Storia e descrizione del titolo[modifica | modifica wikitesto]

Breve storia del titolo[modifica | modifica wikitesto]

La Chiesa ha creato ufficialmente il titolo di dottore della Chiesa nel 1295 quando papa Bonifacio VIII proclamò i primi quattro dottori della Chiesa, i quali erano santi e teologi della Chiesa d'occidente: sant'Ambrogio, sant'Agostino d'Ippona, san Girolamo e san Gregorio Magno.[1][2][4] Fino alla seconda metà del XVI secolo il loro numero non aumentò, e pertanto è frequente trovarli nell'iconografia tradizionale.

Nel 1567 papa Pio V dichiarò san Tommaso d'Aquino dottore della Chiesa; a quest'ultimo furono riconosciuti una pluralità di titoli, come quello di Doctor Ecclesiae[7] e di Doctor Angelicus[8], tributatigli da papa Pio V, e di Patronus caelestis studiorum optimorum[9], concessogli più di tre secoli dopo da papa Leone XIII con la lettera apostolica Cum hoc sit del 4 agosto 1880.[10] L'anno seguente, nel 1568, lo stesso Pio V elevò al medesimo titolo sant'Atanasio, san Basilio Magno, san Giovanni Crisostomo e san Gregorio Nazianzeno, che appartenevano alla tradizione e alla Chiesa orientale.[3] Con il passare degli anni, altri santi sono stati fregiati di questo riconoscimento.

Alcuni dottori della Chiesa si distinsero per lo stile e il pregio letterario delle loro opere scritte, così come delle trascrizioni dei loro discorsi pubblici. La maggioranza dei dottori compose opere apologetiche di rilevanza teologica, scritte in difesa del deposito della fede cristiana e contro le eresie del loro tempo. In alcuni casi, fu enfatizzato l'aspetto dottrinale, come nelle opere di Gregorio e Ambrogio; l'aspetto mistico negli scritti di santa Caterina da Siena e di san Giovanni della Croce; quello autobiografico, rinvenibile nelle Confessioni di sant'Agostino d'Ippona. Infine, come teologi e filosofi spiccano Ireneo di Lione, Anselmo d'Aosta, Alberto Magno, Bonaventura da Bagnoregio e Tommaso d'Aquino.

Citando la Homilia de Pentecoste di san Giovanni Crisostomo, la lettera della Congregazione per la dottrina della fede Iuvenescit Ecclesia afferma che la Chiesa cattolica è ricolma di dottori che appartengono ai cosiddetti "carismatici", vale a dire a coloro che sono dotati dei carismi dello Spirito Santo.[11] Nell'età apostolica i carismatici erano profeti e dottori, che operavano accanto alla gerarchia di vescovi, presbiteri e diaconi per l'edificazione religiosa dei fedeli. Col finire dell'età apostolica i carismatici scomparvero a poco a poco o finirono per essere riassorbiti nei ruoli della gerarchia.

Al 21 gennaio 2022, data dell'ultima variazione, sono 37 coloro che sono stati insigniti di tale titolo.[12]

Al 7 ottobre 2012, data dell'ultima variazione, sono solo quattro le donne annoverate fra i dottori della Chiesa: Teresa d'Avila, Caterina da Siena, Teresa di Lisieux e Ildegarda di Bingen.[13]

Differenza tra dottori della Chiesa e padri della Chiesa[modifica | modifica wikitesto]

Talvolta si è soliti confondere i dottori con i padri della Chiesa. Sono detti padri della Chiesa quelle figure autorevoli e influenti della prima età cristiana i cui scritti costituiscono le basi della dottrina della Chiesa cattolica e che, quindi, hanno contribuito efficacemente alla retta formulazione delle verità di fede; mentre, come precedentemente affermato, i dottori della Chiesa sono eminenti personaggi che hanno contribuito ad arricchire sapientemente il magistero della Chiesa, indipendentemente dalla loro epoca di nascita.[1][4][6] Pertanto, ci sono alcune differenze tra il riconoscimento del titolo di dottore della Chiesa e di padre della Chiesa. In primo luogo, è necessario che un santo, per essere riconosciuto come padre della Chiesa, sia vissuto entro il primo millennio dopo Cristo: deve rispettare, perciò, il principio di antichità.[3] Inoltre, per essere dichiarato padre della Chiesa non si richiede un'approvazione ecclesiastica esplicita, mentre per essere denominato dottore della Chiesa è necessario il decreto papale o conciliare. Infine, per essere considerato padre della Chiesa non è necessario che la dottrina teologico-filosofica sia illustre, mentre questa condizione è richiesta per i dottori.[14] Alcuni padri della Chiesa, dunque, sono anche dottori, ma non tutti i dottori sono padri.[15]

Criteri di assegnazione del titolo[modifica | modifica wikitesto]

Come stabilito dal cardinale Prospero Lambertini, poi divenuto papa Benedetto XIV, nella seconda parte del IV libro del suo De Servorum Dei et Beatorum canonizatione,[16] i criteri di assegnazione di tale riconoscimento sono tre:[4][14][17]

  • dottrina eminente, testimoniata da scritti;
  • santità di vita, riconosciuta dalla Chiesa mediante la canonizzazione;
  • dichiarazione da parte del papa o di un concilio generale legittimamente convocato.

Dunque, questo titolo è concesso postumo a coloro che, una volta concluso il processo di canonizzazione, si sono distinti in vita per eminente dottrina testimoniata per mezzo dei loro scritti e che, quindi, hanno significativamente arricchito la dottrina della Chiesa, sia a livello filosofico-teologico sia sul piano ascetico-spirituale. Si tratta di un riconoscimento attribuito solo dal papa o da un concilio, ed è assegnato molto raramente.[2][3][4][14][18]

Élie Ayroulet, vice-postulatole della causa del dottorato di Ireneo di Lione, definiva così il dottore della Chiesa:

«Un dottore della Chiesa è un santo la cui eminenza, nel pensiero teologico e spirituale, è riconosciuta come contributo significativo per la dottrina della fede cristiana.»

Al giorno d'oggi, prima che la proclamazione avvenga in maniera ufficiale da parte del papa o di un concilio, due dicasteri della Curia Romana si occupano di esaminare le richieste provenienti dai fedeli e vagliare la possibilità di dichiarare dottore della Chiesa un fedele canonizzato. Il Dicastero delle cause dei santi, per primo, riceve lettere e petizioni da parte di postulatori per quanti chiedono l'attribuzione di questo titolo ad un santo. Il già citato dicastero, poi, interpella il Dicastero per la dottrina della fede, che ha il compito di esaminare nel dettaglio se il candidato è conforme ai criteri stabiliti dal diritto, e deve quindi esprimersi in modo positivo o negativo riguardo la cosiddetta eminens doctrina, ossia la dottrina eminente: questa espressione indica che gli insegnamenti del candidato al dottorato devono caratterizzarsi non soltanto per l’ortodossia della dottrina, ma anche per la profondità teologica e spirituale. Dopo che questi due organi curiali si sono espressi, la proposizione del titolo viene sottoposta al papa o al concilio generale, ossia alle uniche autorità che hanno facoltà di proclamare un dottore della Chiesa; se queste convalidano la proclamazione, spesso mediante lettera apostolica, essa viene fatta oggetto di una celebrazione solenne. Il calendario liturgico riserva delle menzioni speciali per celebrare i dottori della Chiesa.[1][4]

Celebrazione per la proclamazione a dottore della Chiesa[modifica | modifica wikitesto]

La cerimonia solenne per la proclamazione a dottore della Chiesa avviene durante una celerazione eucaristica presieduta dal papa in persona.[19] La prima parte della celebrazione consta della processione introitale, accompagnata dal canto delle Laudes Regiae, e del rito della proclamazione a dottore della Chiesa; terminati questi due momenti, la celebrazione prosegue come di consueto.[19] Dunque, dopo che il papa è arrivato alla sede per lui appositamente preparata e il canto è terminato, ha inizio il rito.[19] Il cardinale prefetto del Dicastero delle cause dei santi si rivolge al Santo Padre introducendo tutti alla particolare cerimonia e, letta la biografia del santo in questione[20], procede alla formale petizione di proclamazione.[19] A questo punto, tutti si alzano in piedi, tranne il papa, il quale, rimanendo seduto, pronuncia in latino la formula di proclamazione:[19]

(LA)

«Nos, vota plurimorum Fratrum in Episcopatu multorumque christifidelium totius orbis explentes, de Dicasterii de Causis Sanctorum consulto, certa scientia ac matura deliberatione deque apostolicæ potestatis plenitudine Sanctum/Sanctam [Sanctos] N.N., Ecclesiæ Universalis doctor [doctores] declaramus. In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti.»

(IT)

«Noi accogliendo il desiderio di molti Fratelli nell’Episcopato e di molti fedeli del mondo intero, dopo aver avuto il parere del Dicastero delle Cause dei Santi, dopo aver lungamente riflettuto e avendo raggiunto un pieno e sicuro convincimento, con la pienezza dell’autorità apostolica dichiariamo San/Santa [Santi] N.N., Dottore [Dottori] della Chiesa universale. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.»

Si esegue un canto di ringraziamento, intanto tutta l'assemblea risponde:[19]

«Amen.»

Il cardinale prefetto del Dicastero delle cause dei santi si rivolge al papa dicendo:[19]

(LA)

«Beatissime Pater, nomine Sanctæ Ecclesiæ gratias ex animo Sanctitati Tuæ ago quod titulum "Doctoris Ecclesiæ universalis" hodie Sancto/Sanctae [Sancto] N.N. conferre dignatus es.»

(IT)

«Beatissimo Padre, a nome della Santa Chiesa ringrazio Vostra Santità, perché si è degnato di conferire oggi il titolo di "Dottore della Chiesa universale" a [ai] San/Santa [Santi] N.N.

Come già detto, la liturgia prosegue con i riti iniziali.[19]

Chiesa cattolica[modifica | modifica wikitesto]

Elenco dottori della Chiesa[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito l'elenco dei 37 nomi con l'indicazione della data di proclamazione a dottore della Chiesa da parte della Chiesa cattolica; le date che portano un asterisco indicano che questi santi sono venerati anche dalle Chiese d'Oriente, anche se presso di essa non esiste l'espressione "dottore della Chiesa".

Nome Effigie Anno di
nascita
Anno di
morte
Anno di proclamazione Pontefice proclamante Luogo di nascita Carica
1 Gregorio I papa, o San Gregorio Magno[5] 540 604 1298[2] * Papa Bonifacio VIII[2] Roma Papa
2 Ambrogio di Milano[5] 340 circa 397 1298[2] * Papa Bonifacio VIII[2] Treviri Vescovo di Milano
3 Agostino d'Ippona, detto Doctor Gratiae[5][21][22] 354 430 1298[2] * Papa Bonifacio VIII[2] Tagaste Vescovo di Ippona
4 Girolamo[5] 347 420 1298[2] * Papa Bonifacio VIII[2] Stridone Presbitero
5 Tommaso d'Aquino, detto Doctor Angelicus[5][23] 1225 1274 1567[1] Papa Pio V[1] Roccasecca Presbitero
6 Giovanni Crisostomo[5] 350 circa 407 1568[4] * Papa Pio V[4] Antiochia Patriarca di Costantinopoli
7 Basilio Magno[5] 329 circa 379 1568[4] * Papa Pio V[4] Cesarea in Cappadocia Vescovo di Cesarea
8 Gregorio Nazianzeno[5] 329 390 1568[4] * Papa Pio V[4] Arianzo Patriarca di Costantinopoli
9 Atanasio di Alessandria[5] 295 373 1568[4] * Papa Pio V[4] Alessandria d'Egitto Patriarca di Alessandria
10 Bonaventura da Bagnoregio, detto Doctor Seraphicus[5][24] 1217 circa 1274 1588[3] Papa Sisto V[3] Bagnoregio Cardinale Vescovo di Albano
11 Anselmo d'Aosta, detto Doctor Magnificus[5][25] 1033 circa 1109 1720[3] Papa Clemente XI[3] Aosta Arcivescovo di Canterbury
12 Isidoro di Siviglia[5] 560 636 1722[3] * Papa Innocenzo XIII[3] Cartagena Vescovo di Siviglia
13 Pietro Crisologo[5] 406 450 1729[3] * Papa Benedetto XIII[3] Imola Vescovo di Ravenna
14 Leone I papa[5] 400 circa 461 1754[3] * Papa Benedetto XIV[3] Toscana Papa
15 Pier Damiani[5] 1007 1072 1828[3] Papa Leone XII[3] Ravenna Cardinale Vescovo di Ostia
16 Bernardo di Chiaravalle, detto Doctor Mellifluus[5][26][27] 1090 1153 1830[3] Papa Pio VIII[3] Fontaine-lès-Dijon Abate di Clairvaux
17 Ilario di Poitiers[5] 315 circa 367 1851[3] * Papa Pio IX[3] Poitiers Vescovo di Poitiers
18 Alfonso Maria de' Liguori, detto Doctor Zelantissimus[5][28] 1696 1787 1871[3] Papa Pio IX[3] Napoli Vescovo di Sant'Agata de' Goti
19 Francesco di Sales[5] 1567 1622 1877[3] Papa Pio IX[3] Thorens-Glières, Vescovo di Ginevra
20 Cirillo di Alessandria, detto Doctor Incarnationis[5] 376 444 1882[3][29] * Papa Leone XIII[3] Alessandria Patriarca di Alessandria
21 Cirillo di Gerusalemme[5] 315 386 1882[3][29] * Papa Leone XIII[3] Gerusalemme Patriarca di Gerusalemme
22 Giovanni Damasceno[5] 650 circa 749 1890[3] * Papa Leone XIII[3] Damasco Presbitero
23 Beda il Venerabile[5] 672 735 1899[3] * Papa Leone XIII[3] Monkton in Jarrow Presbitero
24 Efrem il Siro[5] 306 373 1920[3] * Papa Benedetto XV[3] Nisibis Diacono
25 Pietro Canisio[5] 1521 1597 1925[3] Papa Pio XI[3] Nimega Presbitero
26 Giovanni della Croce, detto Doctor mysticus[5][30] 1542 1591 1926[3] Papa Pio XI[3] Fontiveros Presbitero
27 Roberto Bellarmino[5] 1542 1621 1931[3] Papa Pio XI[3] Montepulciano Cardinale Arcivescovo di Capua
28 Alberto Magno, detto Doctor universalis[5][31] 1193 circa 1280 1931[3] Papa Pio XI[3] Lauingen Vescovo di Ratisbona
29 Antonio di Padova, detto Doctor evangelicus[5][32] 1195 1231 1946[3] Papa Pio XII[3] Lisbona Presbitero
30 Lorenzo da Brindisi, detto Doctor apostolicus[5][33] 1559 1619 1959[3] Papa Giovanni XXIII[3] Brindisi Presbitero
31 Teresa d'Avila[5] 1515 1582 1970[3] Papa Paolo VI[3] Avila Religiosa
32 Caterina da Siena[5] 1347 1380 1970[3] Papa Paolo VI[3] Siena Religiosa
33 Teresa di Lisieux, detta Doctor caritatis[5][13][34] 1873 1897 1997[3] Papa Giovanni Paolo II[3] Alençon Religiosa
34 Giovanni d'Avila[5] 1499 1569 2012[35] Papa Benedetto XVI[35] Almodóvar del Campo Presbitero
35 Ildegarda di Bingen[5] 1098 1179 2012[36] Papa Benedetto XVI[36] Bermersheim vor der Höhe Badessa
36 Gregorio di Narek[5] 951 1003 2015[37] Papa Francesco[37] Andzevatsik Monaco
37 Ireneo di Lione, detto Doctor unitatis[38] 130 202 2022[38] Papa Francesco[38] Smirne Vescovo di Lione

Nel XVI secolo Luca Signorelli dipingeva nel duomo di Orvieto il gruppo di quindici dottori della Chiesa che erano stati proclamati fino a quell'epoca. Il dipinto riporta la dicitura Doctorum sapiens ordo e, raffigura fra gli altri, san Tommaso d’Aquino, sant'Ambrogio, san Gregorio papa, san Girolamo e sant'Agostino.[39][40]

Candidati a dottore della Chiesa[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito l'elenco di alcuni possibili candidati al titolo di dottore della Chiesa; per pochi di loro sono già stati aperti presso la Santa Sede i relativi processi per l'attribuzione del titolo, per altri la candidatura si limita a proposte più o meno ufficiali da parte delle varie conferenze episcopali o di gruppi di fedeli.

Donne

Nome Effigie Anno di
nascita
Anno di
morte
Luogo di nascita Carica
Veronica Giuliani[13][41] 1660 1727 Mercatello sul Metauro Religiosa
Gertrude di Helfta[13][41] 1256 1302 Eisleben Religiosa
Brigida di Svezia[13][41] 1303 1373 Finsta Religiosa
Margherita Maria Alacoque[13][41] 1647 1690 Verosvres Religiosa
Giuliana di Norwich[13][41] 1342 1416 Norfolk Religiosa
Maria Faustina Kowalska[42] 1905 1938 Głogowiec Religiosa
Laura Montoya y Upeguí[43] 1874 1949 Jericó Religiosa
María Concepción Cabrera de Armida[44] 1862 1937 San Luis Potosí Fedele laica

Uomini

Nome Effigie Anno di
nascita
Anno di
morte
Luogo di nascita Carica
Antonino da Firenze[41] 1389 1459 Firenze Arcivescovo di Firenze
Martino di Braga 520 580 Pannonia Vescovo di Braga
Cirillo[41] 827 869 Tessalonica Monaco
Metodio[41] 825 885 Tessalonica Vescovo di Sirmio
Raimondo Lullo[45] 1232 1316 Palma di Maiorca Fedele laico
Bernardino da Siena[41] 1380 1444 Siena Presbitero
Lorenzo Giustiniani[41] 1380 1456 Venezia Patriarca di Venezia
Tommaso da Villanova[41] 1486 1555 Fuenllana Arcivescovo di Valencia
Giovanni Eudes[46] 1601 1680 Ri Presbitero
Bartolomeo Fernandes 1514 1590 Lisbona Arcivescovo di Braga
Vincenzo de' Paoli[41] 1581 1660 Pouy Presbitero
Ignazio di Loyola[41] 1491 1556 Loyola Presbitero
Luigi Maria Grignion de Montfort[41] 1673 1716 Montfort-la-Cane Presbitero
Giovanni Bosco[41] 1815 1888 Castelnuovo d'Asti Presbitero
Pio da Pietrelcina[47] 1887 1968 Pietrelcina Presbitero
John Henry Newman[48][49][50] 1801 1890 Londra Cardinale
Giovanni Paolo II[49][51][52] 1920 2005 Wadowice Papa
Óscar Romero[53][54][55] 1917 1980 Ciudad Barrios Arcivescovo di San Salvador
Benedetto XVI[56][57][58][59] 1927 2022 Marktl Papa

Chiesa ortodossa[modifica | modifica wikitesto]

La Chiesa ortodossa venera alcuni dei santi anteriori al Grande Scisma, ma l'applicazione del termine dottore o padre da parte della Chiesa è meno definita che in Occidente ed è perciò inutile cercare una lista ufficiale dei dottori della Chiesa.

Si possono comunque ricordare alcuni dottori, come:

Un'eccezione alla flessibilità del termine è il gruppo formato da Basilio Magno, Gregorio Nazianzeno e Giovanni Crisostomo, dottori della Chiesa, conosciuti come "i tre santi gerarchi", che rappresentano la cristianizzazione della tradizione e dell'educazione ellenica.

Anglicanesimo[modifica | modifica wikitesto]

Le Chiese della Comunione Anglicana nei loro calendari dei santi non utilizzano l'espressione dottore della Chiesa, preferendo il termine di maestro della fede.

I santi riconosciuti come maestri includono personaggi anteriori e posteriori alla Riforma; nella maggior parte dei casi si tratta di persone per le quali anche la Chiesa cattolica riconosce il titolo di dottore.

I maestri della fede nel calendario dei santi dalla Chiesa d'Inghilterra sono:

Nome Ritratto Anno di nascita Anno di morte Luogo di nascita Carica
Basilio Magno ca. 329 379 Cesarea in Cappadocia Vescovo di Cesarea
Gregorio Nazianzeno 329 390 Arianzo Patriarca di Costantinopoli
Ilario di Poitiers ca. 315 367 Poitiers Vescovo di Poitiers
Francesco di Sales 1567 1622 Thorens-Glières Vescovo di Ginevra
Tommaso d'Aquino 1225 1274 Roccasecca Presbitero
Cirillo di Gerusalemme 315 386 Gerusalemme Patriarca di Gerusalemme
Guglielmo di Ockham 1288 1349 Ockham Religioso
Anselmo di Canterbury ca. 1033 1109 Aosta Arcivescovo di Canterbury
Caterina da Siena 1347 1380 Siena Religiosa
Atanasio d'Alessandria 295 373 Alessandria d'Egitto Patriarca di Alessandria
Efrem il Siro 306 373 Nisibis Diacono
Cirillo d'Alessandria 376 444 Alessandria Patriarca di Alessandria
Ireneo di Lione 130 202 Smirne Vescovo di Lione
Bonaventura da Bagnoregio ca. 1217 1274 Bagnoregio Cardinale Vescovo di Albano
Gregorio di Nissa 335 ca. 395 Cesarea in Cappadocia Vescovo di Nissa
Macrina la Giovane 324 380 Cesarea in Cappadocia Religiosa
Bernardo di Chiaravalle 1090 1153 Fontaine-lès-Dijon Presbitero
Agostino d'Ippona 354 430 Tagaste Vescovo di Ippona
Gregorio Magno 540 604 Roma Papa
Giovanni Crisostomo ca. 350 407 Antiochia Arcivescovo di Costantinopoli
Sergio di Radonež 1322 1392 Rostov Religioso
Girolamo 347 420 Stridone Presbitero
Teresa d'Avila 1515 1582 Avila Religiosa
William Temple 1881 1944 Exeter Vescovo di Manchester
Leone Magno ca. 400 461 Toscana Papa
Giovanni Damasceno ca. 650 749 Damasco Presbitero
Ambrogio ca. 340 397 Treviri Vescovo di Milano
Giovanni della Croce 1542 1591 Fontiveros Presbitero

Chiesa apostolica armena[modifica | modifica wikitesto]

La Chiesa apostolica armena riconosce come dottori della Chiesa i seguenti santi:

Nome Ritratto Anno di
nascita
Anno di
morte
Luogo di nascita Carica
Dionigi l'Areopagita 95 ca.
papa Silvestro I 335 Papa
Atanasio d'Alessandria 295 373 Alessandria d'Egitto Patriarca di Alessandria
Cirillo d'Alessandria 370 444 Alessandria d'Egitto Patriarca di Alessandria
Efrem il Siro 306 373 Nisibis diacono
San Basilio Magno ca. 329 379 Cesarea in Cappadocia Vescovo di Cesarea
Gregorio Nazianzeno 329 390 Arianzo Patriarca di Costantinopoli
Gregorio di Nissa 335 395 Cesarea in Cappadocia Vescovo di Nissa
Epifanio di Salamina 315 403 Eleutheropolis Vescovo di Salamina
Giovanni Crisostomo ca. 350 407 Antiochia Arcivescovo di Costantinopoli
Cirillo di Gerusalemme 315 386 Gerusalemme Patriarca di Gerusalemme

Chiesa assira[modifica | modifica wikitesto]

La Chiesa assira riconosce i seguenti dottori della Chiesa:

Nome Ritratto Anno di
nascita
Anno di
morte
Luogo di nascita Carica
Diodoro di Tarso 330 390 ca. Antiochia Vescovo
Teodoro di Mopsuestia 350 ca. 428 Vescovo di Mopsuestia
Nestorio 381 451 Germanicia Patriarca di Costantinopoli

Luteranesimo[modifica | modifica wikitesto]

Il Calendario dei santi (luterano) non usa il termine di "dottore della Chiesa". Spesso in ambito luterano ci si riferisce a Martin Lutero con il titolo di dottore (doctor Martinus), ma per il fatto che il padre della Riforma aveva conseguito il dottorato in teologia, non nel senso usato dalle altre confessioni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Carlo Pertusati, Prefazione (PDF), in Dottori della Chiesa. Donne e uomini esperti di Dio, La fede in dialogo, Torino, Effatà Editrice, 25 novembre 2022, pp. 7-14, ISBN 978-88-6929-907-0. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  2. ^ a b c d e f g h i j k DOTTORI DELLA CHIESA - Treccani, su Treccani. URL consultato il 10 dicembre 2023.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az dottori della Chiesa - Treccani, su Treccani. URL consultato il 10 dicembre 2023.
  4. ^ a b c d e f g h i j k l m n Quali sono le condizioni per essere dichiarati dottori della Chiesa?, su Aleteia.org - Italiano, 21 ottobre 2022. URL consultato il 10 dicembre 2023.
  5. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak (EN) EWTN, Dottore della Chiesa, sono 36 i Santi insigniti del titolo, su ACI Stampa. URL consultato il 10 dicembre 2023.
  6. ^ a b Che differenza c'è fra i Padri della Chiesa e i Dottori della Chiesa?, su ChurchPOP Italiano, 16 novembre 2017. URL consultato il 10 dicembre 2023.
  7. ^ In italiano dottore della Chiesa.
  8. ^ In italiano dottore angelico.
  9. ^ In italiano prestigioso patrono degli studi.
  10. ^ Discorso di Giovanni Paolo II al Pontificio Ateneo "Angelicum", su vatican.va, Cappella Sistina, Libreria Editrice Vaticana, 17 novembre 1979. URL consultato il 16 marzo 2021 (archiviato il 15 gennaio 2020).
  11. ^ Lettera Iuvenescit Ecclesia ai Vescovi della Chiesa cattolica sulla relazione tra doni gerarchici e carismatici per la vita e la missione della Chiesa (15 maggio 2016), su www.vatican.va. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  12. ^ Sant’Ireneo sarà il 37esimo dottore della Chiesa. Perché è stato scelto lui?, su Aleteia.org - Italiano, 20 gennaio 2022. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  13. ^ a b c d e f g Chi sono le sole quattro donne a essere state dichiarate dottore della Chiesa?, su Aleteia.org - Italiano, 3 marzo 2018. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  14. ^ a b c Che cosa si richiede perché uno sia proclamato dottore della Chiesa, su Amici Domenicani, 29 maggio 2010. URL consultato il 10 dicembre 2023.
  15. ^ Chiedo quale sia la distinzione tra beato e santo, e tra padre e dottore della Chiesa, su Amici Domenicani, 15 giugno 2007. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  16. ^ Riccardo Saccenti, Il "De Servorum Dei et Beatorum canonizatione" di Prospero Lambertini, papa Benedetto XIV: materiali per una ricerca, in Maria Teresa Fattori (a cura di), Le fatiche di Benedetto XIV, prefazione di Carlo Caffarra, 2011, pp. 125-126, ISBN 9788863723571.
    «La prima parte del libro IV ha invece per oggetto il miracolo, considerato sul piano della dottrina generale e poi nelle sue diverse tipologie. La seconda parte del libro è dedicata al culto dei santi, alla concessione dell’Ufficio divino e della Messa in loro onore, del titolo di dottore della Chiesa, di apostolo, di martire, di vergine, di patrono, alle immagini sacre, alla ricognizione e traslazione dei resti mortali dei servi di Dio, dei beati e dei santi.»
  17. ^ Giovanni Bernardi, Per Benedetto XVI il riconoscimento di Dottore della Chiesa?, su La Luce di Maria, 19 dicembre 2020. URL consultato il 10 dicembre 2023.
  18. ^ Monastero Virtuale - Chi sono i Dottori della Chiesa, su www.monasterovirtuale.it. URL consultato il 10 dicembre 2023.
  19. ^ a b c d e f g h Proclamazione a dottore della Chiesa di San Giovanni d'Avila e santa Ildegarda di Bingen e celebrazione eucaristica presiedute dal Santo Padre Benedetto XVI (PDF), su vatican.va.
  20. ^ Qualora i santi da proclamare dottori della Chiesa fossero più di uno, si leggeranno le rispettive biografie in modo separato.
  21. ^ Agostino, Aurelio, santo, su Treccani. URL consultato l'11 dicembre 2023.
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