Karl-Heinz Rummenigge

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Karl-Heinz Rummenigge
Karl-Heinz Rummenigge nel 2015
Nazionalità bandiera Germania Ovest
Bandiera della Germania Germania (dal 1990)
Altezza 182 cm
Peso 79 kg
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 1º luglio 1989
Carriera
Giovanili
1963-1974Borussia Lippstadt
Squadre di club1
1974-1984Bayern Monaco310 (162)
1984-1987Inter64 (24)
1987-1989Servette50 (34)
Nazionale
1975-1986Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest95 (45)
Palmarès
 Mondiali di calcio
Argento Spagna 1982
Argento Messico 1986
 Europei di calcio
Oro Italia 1980
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Karl-Heinz Rummenigge (Lippstadt, 25 settembre 1955) è un dirigente sportivo ed ex calciatore tedesco, di ruolo attaccante, attuale membro del consiglio direttivo del Bayern Monaco. Con la Germania Ovest è stato campione d'Europa nel 1980 e vicecampione del mondo nel 1982 e nel 1986.

Soprannominato Kalle,[1] è considerato uno dei più forti attaccanti della storia del calcio nonché come il migliore in assoluto durante la prima metà degli anni 1980.[2] Occupa la 35ª posizione sia nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer[3] che nell'omonima classifica stilata dall'IFFHS.[4] Nel marzo del 2004, Pelé lo ha anche inserito nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, redatta in occasione del Centenario della FIFA.[5] Vincitore del Pallone d'oro per due anni di seguito (1980 e 1981),[6][7] è stato inserito in totale per otto anni di fila tra i candidati alla vittoria del premio arrivando a raggiungere anche la seconda posizione nel 1979.[8] Nel 2022 è stato inoltre inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.

Ha legato il suo nome a quello del Bayern Monaco, nel quale ha militato dal 1974 al 1984. Con la maglia dei bavaresi ha collezionato in totale 422 presenze e 217 reti, vincendo due campionati tedeschi, due Coppe nazionali, due Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. Nel 1984 viene acquistato dall'Inter, dove rimane fino al 1987, periodo in cui viene, per assonanza con il nome e doti sportive, soprannominato Il Kaiser ("imperatore" in tedesco). Ha chiuso la carriera nel 1989 tra le file del Servette. A livello individuale è stato inoltre per tre volte capocannoniere della Bundesliga[9] e per una volta della Coppa dei Campioni.

Convocato in nazionale dal 1975 al 1986, ha partecipato a tre edizioni del campionato mondiale (Argentina 1978, Spagna 1982 e Messico 1986) e a due del campionato europeo (Italia 1980 e Francia 1984), vincendo l'Europeo 1980. In nazionale ha giocato complessivamente 95 partite, segnando 45 reti.

Dopo il ritiro dall'attività agonistica, è tornato al Bayern Monaco per intraprendere la carriera dirigenziale dapprima in veste di vicepresidente (dal 1991 al 2002) e in seguito in quella di amministratore delegato (fino al 2021). È stato presidente dell'associazione dei club europei (ECA) dal 2008 al 2017 per poi diventarne il presidente onorario.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

«Ho giocato contro Maradona e Zico e ora so chi è il miglior calciatore del Mondo: Karl-Heinz Rummenigge»

Era dotato di grande potenza fisica[11] e abilità nel gioco aereo.[12] Capace di tirare con entrambi i piedi, nel corso della sua carriera si è inoltre distinto per correttezza e sportività.[13]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Rummenigge festeggiato dai compagni nell'Inter Sabato (a sinistra) e Baresi (a destra).

A 8 anni entrò nella scuola calcio della squadra della sua città natale, il Borussia Lippstadt, dove percorse tutta la trafila, dalle giovanili fino alle soglie della prima squadra.

Nel 1974 passò quindi al Bayern Monaco, dove militavano Sepp Maier, Franz Beckenbauer e Gerd Müller, venendo utilizzato come trequartista. Esordì in Bundesliga il 24 agosto 1974 nella sconfitta per 6-0 subita contro il Kickers Offenbach[14]; segnò invece il primo gol in campionato alla quarta giornata, nella vittoria per 6-3 contro il Colonia[14], e giocò anche quattro gare della Coppa dei Campioni 1974-1975. Rimase però in panchina nella finale, poi vinta contro il Leeds Utd, mentre venne schierato in quella dell'anno successivo, vinta per 1-0 contro i francesi del Saint-Étienne. Alla fine del 1976 arrivò anche la vittoria nella Coppa Intercontinentale, dopo la doppia sfida contro i campioni del Sud America del Cruzeiro.

Nel 1979 il nuovo tecnico Pál Csernai lo avanzò al ruolo di centravanti: la squadra, trascinata dallo stesso Rummenigge e da Paul Breitner, tornò a vincere il titolo nel 1980, e si ripeté l'anno successivo. Rummenigge fu capocannoniere in campionato in entrambe le occasioni, e vinse pure il Pallone d'oro 1980 e 1981. Fu anche il miglior marcatore della Coppa dei Campioni 1980-1981 con 6 gol, mentre la squadra raggiunse nuovamente la finale l'anno successivo: in quell'occasione venne tuttavia sconfitta dall'Aston Villa per 1-0.

Negli anni successivi il Bayern conquistò anche la DFB-Pokal in due occasioni: nel 1982 e nel 1984, anno in cui risultò per la terza volta capocannoniere in campionato; a livello personale ricevette anche il premio di Calciatore tedesco dell'anno nel 1980. Nella sua decennale militanza al Bayern Monaco mise a segno 217 gol in 422 partite.[14]

Nell'estate 1984 fu acquistato dall'Inter per circa 8,5 miliardi di lire,[2] andando a comporre un tandem d'attacco ben assortito con Alessandro Altobelli;[13][15] il presidente del club Ernesto Pellegrini ne aveva annunciato l'acquisto già in primavera.[16]

Esordì in maglia nerazzurra il 22 agosto, con un gol alla SPAL in Coppa Italia.[17] Il 23 settembre debuttò in Serie A, nella partita vinta 2-1 contro l'Avellino; il 3 ottobre, in Coppa UEFA, segnò invece il 2-0 contro lo Sportul Studențesc grazie al quale i nerazzurri ribaltarono il punteggio dell'andata (1-0) qualificandosi per il turno seguente;[18] qui, nell'andata giocata a Milano contro i Rangers, rimase celebre anche una sua rete capolavoro,[19] che venne però annullata. Il primo gol nel campionato italiano arrivò l'11 novembre, nel derby d'Italia con la Juventus che i lombardi vinsero 4-0[13], e andò a segno anche nel derby col Milan; in campo continentale, nel ritorno dei quarti di finale contro il Colonia contribuì con una doppietta al 3-1 e alla qualificazione in semifinale, in cui l'Inter verrà sconfitta dal Real Madrid.[13] Lo stesso traguardo venne raggiunto nella Coppa Italia, dove la squadra fu eliminata dai cugini rossoneri, a cui Kalle segnò comunque un gol nella gara d'andata.Nella prima stagione segnò 8 gol in campionato, 13 nella seconda, dove si classificò secondo nella classifica marcatori in campionato, dietro solo a Roberto Pruzzo con 19 gol; realizzò anche altri 3 gol nella Coppa UEFA, nella quale la squadra meneghina venne nuovamente sconfitta dalle Merengues in semifinale. L'annata successiva, tuttavia, fu caratterizzata da numerosi problemi fisici, e Rummenigge non andò oltre i 3 gol in campionato e 1 in Coppa UEFA, chiudendo anticipatamente la stagione dopo un infortunio patito contro il Brescia il 1º febbraio 1987.[20]

Questa fu l'ultima presenza con i nerazzurri, poiché a settembre venne ceduto al Servette,[21] con cui vinse il titolo di miglior marcatore del campionato elvetico nella Lega Nazionale A 1988-1989, terminando la carriera subito dopo.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Rummenigge in azione contro i Paesi Bassi durante il campionato d'Europa 1980.

Esordì in nazionale il 6 ottobre 1976 nella vittoria per 2-0 contro il Galles, per poi figurare tra i ventidue convocati per Argentina 1978: qui giocò tutte le sei gare, segnando una doppietta all'esordio col Messico e un gol nell'ultima partita, la spettacolare gara contro l'Austria che tuttavia sancì di fatto l'eliminazione della Germania Ovest. Vinto il titolo europeo nel 1980, partecipò anche a Spagna 1982: mise a segno il gol tedesco nella sconfitta contro l'Algeria e una tripletta contro il Cile. Segnò nuovamente nella semifinale contro la Francia: entrò in campo nei tempi supplementari sul risultato di 3-1 per gli avversari, e segnò il 3-2. La partita venne poi vinta dai tedeschi ai calci di rigore, ma nella finale contro l'Italia, frenato da acciacchi fisici[13] e ben marcato dal diciottenne Bergomi,[22] non riuscì a incidere, e la sua squadra perse 3-1.

Conquistò la medaglia d'argento anche a Messico 1986, dove segnò una sola rete, nella finale contro l'Argentina: al momento i sudamericani erano in vantaggio per 2-0, e alla fine vinsero per 3-2.

Questo fu anche l'ultimo incontro giocato con la Nazionale: Rummenigge chiuse con 95 presenze e 45 gol.

Dirigente sportivo[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il ritiro dall'attività agonistica, Rummenigge lavorò dal 1990 al 1994 per l'ARD, il primo canale TV tedesco, come commentatore degli incontri della nazionale. Il 25 novembre 1991 lui e Franz Beckenbauer furono invitati dalla dirigenza del Bayern Monaco ad assumere la carica di vicepresidenti del club.

Quando Beckenbauer divenne presidente, Rummenigge rimase vicepresidente unico, rimanendo in carica fino al 14 febbraio 2002, quando fu istituita la nuova divisione calcio del club, della quale divenne amministratore delegato. Il suo compito fu quello di responsabile stampa e pubbliche relazioni, dei rapporti con gli altri club e di rappresentanza in seno alle istituzioni calcistiche nazionali e internazionali; tra le altre cariche svolte c'è anche quella di presidente dell'ECA, l'European Club Association.[23]

L'8 settembre 2015 è stato eletto, insieme ad Andrea Agnelli, membro del comitato esecutivo del UEFA.[24]

Nel 2017 Agnelli lo sostituisce alla presidenza dell'ECA, ma vi resta come presidente onorario. Il 20 aprile 2021, in seguito alle dimissioni dello stesso Agnelli da presidente dell'ECA per via del progetto di una Superlega calcistica europea, viene indicato per prenderne il posto nel comitato esecutivo della UEFA fino al 2025.[25]

Il 1º giugno dello stesso anno Rummenigge anticipa di sei mesi il suo addio al Bayern Monaco dopo quasi 20 anni, lasciando il posto all’ex portiere Oliver Kahn.[26][27] In tutto da dirigente ha vinto due treble, 14 campionati e 10 coppe di Germania, e il giro di affari è passato da 176 a 679 milioni di euro.[28] Rientra nel consiglio di sorveglianza dei bavaresi il 29 maggio 2023 al posto del licenziato Kahn.

Dopo la débâcle della nazionale tedesca al campionato del mondo 2022, il 13 dicembre 2022 entrò a far parte, con Rudi Völler, Oliver Kahn, Matthias Sammer e Oliver Mintzlaff, del pool istituito dalla federazione calcistica tedesca (DFB) onde seguire il processo di ricostruzione della squadra.[29]

Curiosità e vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Nell'aprile 1983, il duo pop britannico Alan & Denise registrò una canzone tributo intitolata Rummenigge. Il singolo raggiunse il numero 43 nelle classifiche tedesche.[30]

Nel marzo 2004 è stato nominato da Pelé come uno dei 125 migliori calciatori viventi.

Ha due fratelli anch'essi attivi nel calcio, Wolfgang e Michael. Michael ha militato come attaccante rispettivamente nel Bayern Monaco e nel Borussia Dortmund dal 1982 al 1988 e dal 1988 al 1994 oltre a rappresentare la Germania in due occasioni tra il 1983 e il 1986.

Rummenigge e sua moglie Martina hanno cinque figli (tre maschi e due femmine) nati tra il 1980 e il 1991.[31]

Rummenigge sostiene la fine della regola 50+1.[32]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Tra club e nazionale maggiore, Rummenigge ha giocato 688 partite segnando 363 reti, alla media di 0,52 gol a partita.

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1974-1975 Bandiera della Germania Ovest Bayern Monaco BL 21 5 CG 3 1 CC 4 0 - - - 28 6
1975-1976 BL 32 8 CG 7 2 CC 9 3 SU 2 0 48 13
1976-1977 BL 31 12 CG 5 2 CC 6 1 CInt+SU 2+2 0+0 42 15
1977-1978 BL 29 8 CG 3 0 CU 6 6 - - - 38 14
1978-1979 BL 34 14 CG 2 0 - - - - - - 36 14
1979-1980 BL 34 26 CG 3 5 CU 10 5 - - - 47 36
1980-1981 BL 34 29 CG 3 4 CC 8 6 - - - 45 39
1981-1982 BL 32 14 CG 7 7 CC 9 6 - - - 48 27
1982-1983 BL 34 20 CG 2 0 CdC 6 1 - - - 42 21
1983-1984 BL 29 26 CG 7 4 CU 6 2 - - - 42 32
Totale Bayern Monaco 310 162 42 25 64 30 6 0 422 217
1984-1985 Bandiera dell'Italia Inter A 26 8 CI 9 5 CU 9 5 - - - 44 18
1985-1986 A 24 13 CI 6 2 CU 9 3 TE 0 0 39 18
1986-1987 A 14 3 CI 5 2 CU 5 1 - - - 24 6
Totale Inter 64 24 20 9 23 9 - - 107 42
1987-1988 Bandiera della Svizzera Servette LNA 28 10 CS 0 0 - - - - - - 28 10
1988-1989 LNA 32 24 CS 0 0 CU 4 0 - - - 36 24
Totale Servette 60 34 0 0 4 0 - - 64 34
Totale carriera 434 220 62 34 91 39 6 0 593 293

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Germania Ovest
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
6-10-1976 Cardiff Galles Bandiera del Galles 0 – 2 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole -
17-11-1976 Hannover Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 2 – 0 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Amichevole -
23-2-1977 Parigi Francia Bandiera della Francia 1 – 0 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole -
5-6-1977 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 3 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole - Ingresso al 70’ 70’
8-6-1977 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 0 – 2 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole -
12-6-1977 Rio de Janeiro Brasile Bandiera del Brasile 1 – 1 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole -
7-9-1977 Helsinki Finlandia Bandiera della Finlandia 0 – 1 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole - Ingresso al 83’ 83’
8-10-1977 Berlino Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole 1
22-2-1978 Monaco di Baviera Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 2 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole -
8-3-1978 Francoforte sul Meno Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 1 – 0 Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica Amichevole -
5-4-1978 Amburgo Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 0 – 1 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole -
19-4-1978 Solna Svezia Bandiera della Svezia 3 – 1 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole -
6-6-1978 Córdoba Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 6 – 0 Bandiera del Messico Messico Mondiali 1978 - 1º turno 2
10-6-1978 Córdoba Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 0 – 0 Bandiera della Tunisia Tunisia Mondiali 1978 - 1º turno -
14-6-1978 Buenos Aires Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1978 - 2º turno -
18-6-1978 Córdoba Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 2 – 2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Mondiali 1978 - 2º turno -
21-6-1978 Córdoba Austria Bandiera dell'Austria 3 – 2 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Mondiali 1978 - 2º turno 1
11-10-1978 Praga Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 3 – 4 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole -
15-11-1978 Francoforte sul Meno Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 0 – 0 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole -
20-12-1978 Düsseldorf Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 3 – 1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole 1
25-2-1979 Gezira Malta Bandiera di Malta 0 – 0 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Qual. Euro 1980 - Uscita al 68’ 68’
1-4-1979 Smirne Turchia Bandiera della Turchia 0 – 0 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Qual. Euro 1980 - Uscita al 69’ 69’
2-5-1979 Wrexham Galles Bandiera del Galles 0 – 2 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Qual. Euro 1980 -
22-5-1979 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 1 – 3 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole 1 Uscita al 70’ 70’
12-9-1979 Berlino Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 2 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole 1
17-10-1979 Colonia Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 5 – 1 Bandiera del Galles Galles Qual. Euro 1980 1 Uscita al 75’ 75’
21-11-1979 Tbilisi Unione Sovietica Bandiera dell'Unione Sovietica 1 – 3 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole 2
22-12-1979 Gelsenkirchen Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 2 – 0 Bandiera della Turchia Turchia Qual. Euro 1980 -
27-2-1980 Brema Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 8 – 0 Bandiera di Malta Malta Qual. Euro 1980 1
2-4-1980 Monaco di Baviera Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 1 – 0 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole -
13-5-1980 Francoforte sul Meno Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 3 – 1 Bandiera della Polonia Polonia Amichevole 1
11-6-1980 Roma Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 0 – 1 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Euro 1980 - 1º turno 1
14-6-1980 Napoli Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 3 – 2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Euro 1980 - 1º turno -
17-6-1980 Torino Grecia Bandiera della Grecia 0 – 0 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Euro 1980 - 1º turno - Uscita al 66’ 66’
22-6-1980 Roma Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 2 – 1 Bandiera del Belgio Belgio Euro 1980 - Finale - 2º titolo europeo
10-9-1980 Basilea Svizzera Bandiera della Svizzera 2 – 3 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole -
11-10-1980 Eindhoven Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 1 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole -
3-12-1980 Sofia Bulgaria Bandiera della Bulgaria 1 – 3 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Qual. Mondiali 1982 1
1-1-1981 Montevideo Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 1 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole -
7-1-1981 Montevideo Brasile Bandiera del Brasile 4 – 1 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole -
1-4-1981 Tirana Albania Bandiera dell'Albania 0 – 2 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Qual. Mondiali 1982 -
29-4-1981 Amburgo Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 2 – 0 Bandiera dell'Austria Austria Qual. Mondiali 1982 - cap.
19-5-1981 Stoccarda Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 1 – 2 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole - cap.
24-5-1981 Lahti Finlandia Bandiera della Finlandia 0 – 4 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Qual. Mondiali 1982 - cap.
2-9-1981 Chorzów Polonia Bandiera della Polonia 0 – 2 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole 1 cap.
23-9-1981 Bochum Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 7 – 1 Bandiera della Finlandia Finlandia Qual. Mondiali 1982 3 cap.
14-10-1981 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 1 – 3 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Qual. Mondiali 1982 - cap.
18-11-1981 Dortmund Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 8 – 0 Bandiera dell'Albania Albania Qual. Mondiali 1982 3 cap. Uscita al 51’ 51’
22-11-1981 Düsseldorf Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 4 – 0 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Qual. Mondiali 1982 2 cap.
17-2-1982 Hannover Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 3 – 1 Bandiera del Portogallo Portogallo Amichevole - cap.
14-4-1982 Colonia Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 2 – 1 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Amichevole - cap.
12-5-1982 Oslo Norvegia Bandiera della Norvegia 2 – 4 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole 2 cap.
16-6-1982 Gijón Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 1 – 2 Bandiera dell'Algeria Algeria Mondiali 1982 - 1º turno 1 cap.
20-6-1982 Gijón Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 4 – 1 Bandiera del Cile Cile Mondiali 1982 - 1º turno 3 cap.
25-6-1982 Gijón Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 1 – 0 Bandiera dell'Austria Austria Mondiali 1982 - 1º turno - cap. Uscita al 66’ 66’
29-6-1982 Madrid Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 0 – 0 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Mondiali 1982 - 2º turno - cap.
2-7-1982 Madrid Spagna Bandiera della Spagna 1 – 2 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Mondiali 1982 - 2º turno - cap. Uscita al 45’ 45’
8-7-1982 Siviglia Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 3 – 3 dts
(5-4 dtr)
Bandiera della Francia Francia Mondiali 1982 - Semifinale 1 Ingresso al 97’ 97’
11-7-1982 Madrid Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Mondiali 1982 - Finale - cap. Uscita al 70’ 70’
22-9-1982 Monaco di Baviera Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 0 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole - cap.
13-10-1982 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 2 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole 2 cap.
17-11-1982 Belfast Irlanda del Nord Bandiera dell'Irlanda del Nord 1 – 0 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Qual. Euro 1984 - cap.
23-2-1983 Lisbona Portogallo Bandiera del Portogallo 1 – 0 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole - cap.
30-3-1983 Tirana Albania Bandiera dell'Albania 1 – 2 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Qual. Euro 1984 1 cap.
23-4-1983 Smirne Turchia Bandiera della Turchia 0 – 3 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Qual. Euro 1984 2 cap.
27-4-1983 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 0 – 0 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Qual. Euro 1984 - cap.
7-6-1983 Lussemburgo Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 2 – 4 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole 1 cap.
5-10-1983 Gelsenkirchen Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 3 – 0 Bandiera dell'Austria Austria Qual. Euro 1984 1 cap.
26-10-1983 Berlino Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 5 – 1 Bandiera della Turchia Turchia Qual. Euro 1984 2 cap.
16-11-1983 Amburgo Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 0 – 1 Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord Qual. Euro 1984 - cap.
20-11-1983 Saarbrücken Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 2 – 1 Bandiera dell'Albania Albania Qual. Euro 1984 1 cap.
15-2-1984 Varna Bulgaria Bandiera della Bulgaria 2 – 2 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole - cap.
29-2-1984 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 0 – 1 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole - cap.
18-4-1984 Strasburgo Francia Bandiera della Francia 1 – 0 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole - cap.
22-5-1984 Zurigo Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - cap.
14-6-1984 Strasburgo Portogallo Bandiera del Portogallo 0 – 0 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Euro 1984 - 1º turno - cap.
17-6-1984 Lens Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 2 – 1 Bandiera della Romania Romania Euro 1984 - 1º turno - cap.
20-6-1984 Parigi Spagna Bandiera della Spagna 1 – 0 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Euro 1984 - 1º turno - cap.
17-11-1984 Colonia Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 2 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Mondiali 1986 1 cap.
16-12-1984 Attard Malta Bandiera di Malta 2 – 3 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Qual. Mondiali 1986 - cap.
29-1-1985 Amburgo Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 0 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole - cap.
27-3-1985 Saarbrücken Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 6 – 0 Bandiera di Malta Malta Qual. Mondiali 1986 2 cap.
17-4-1985 Augusta Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 4 – 1 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Amichevole - cap. Uscita al 46’ 46’
25-9-1985 Solna Svezia Bandiera della Svezia 2 – 2 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Qual. Mondiali 1986 - cap.
16-10-1985 Stoccarda Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 0 – 1 Bandiera del Portogallo Portogallo Qual. Mondiali 1986 - cap.
17-11-1985 Monaco di Baviera Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 2 – 2 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Qual. Mondiali 1986 1 cap.
5-2-1986 Avellino Italia Bandiera dell'Italia 1 – 2 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole - cap.
12-3-1986 Francoforte sul Meno Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 2 – 0 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole - cap. Uscita al 46’ 46’
4-6-1986 Santiago de Querétaro Uruguay Bandiera dell'Uruguay 1 – 1 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Mondiali 1986 - 1º turno - Ingresso al 70’ 70’
8-6-1986 Santiago de Querétaro Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 2 – 1 Bandiera della Scozia Scozia Mondiali 1986 - 1º turno - Ingresso al 75’ 75’
13-6-1986 Santiago de Querétaro Danimarca Bandiera della Danimarca 2 – 0 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Mondiali 1986 - 1º turno - Ingresso al 71’ 71’
17-6-1986 San Nicolás Marocco Bandiera del Marocco 0 – 1 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Mondiali 1986 - Ottavi di finale - cap.
21-6-1986 San Nicolás Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 0 – 0 dts
(4 - 1 dtr)
Bandiera del Messico Messico Mondiali 1986 - Quarti di finale - Uscita al 58’ 58’
25-6-1986 Guadalajara Francia Bandiera della Francia 0 – 2 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Mondiali 1986 - Semifinale - cap. Uscita al 57’ 57’
29-6-1986 Città del Messico Argentina Bandiera dell'Argentina 3 – 2 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Mondiali 1986 - Finale 1 cap.
Totale Presenze 95 Reti (6º posto) 45

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Bayern Monaco: 1979-1980, 1980-1981
Bayern Monaco: 1981-1982, 1983-1984

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Bayern Monaco: 1974-1975, 1975-1976
Bayern Monaco: 1976

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Italia 1980

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1979-1980 (26 gol), 1980-1981 (29 gol), 1983-1984 (26 gol)
1980
1980, 1981
1980, 1981
1980-1981 (6 gol)
1988-1989 (18 gol)
  • Miglior calciatore dell'anno secondo la rivista italiana "Guerin Sportivo": 1
1980
Italia 1980
  • All-Star Team del campionato mondiale di calcio: 1[33]
Spagna 1982
  • Pallone di bronzo del campionato mondiale: 1
Spagna 1982
2021

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Croce al merito al nastro dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine al merito bavarese - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Storpiatura del suo nome dovuta al fratello maggiore Wolfgang, cfr. Chiesa, p. 68.
  2. ^ a b Panini, p. 10.
  3. ^ (EN) World Soccer 100 Players of the Century, su englandfootballonline.com. URL consultato il 19 ottobre 2012.
  4. ^ IFFHS' Century Elections, su rsssf.com. URL consultato il 27-06-2010.
  5. ^ Fifa names greatest list, su news.bbc.co.uk.
  6. ^ European Footballer of the Year ("Ballon d'Or") 1980, su rsssf.org.
  7. ^ European Footballer of the Year ("Ballon d'Or") 1981, su rsssf.org.
  8. ^ European Footballer of the Year ("Ballon d'Or") 1979, su rsssf.org.
  9. ^ Rummenigge annuncia: "A giugno mi ritiro", in la Repubblica, 8 marzo 1989, p. 25.
  10. ^ Karl-Heinz Rummenigge, l'inarrestabile panzer dai muscoli di cristallo, su goal.com.
  11. ^ Chiesa, p. 68.
  12. ^ Franco Badolato, Lo zar: di Van Basten ce n'è uno, in La Stampa, 6 gennaio 1994, p. 26.
  13. ^ a b c d e Monti, pp. 821-822.
  14. ^ a b c Karl-Heinz Rummenigge, l'inarrestabile panzer dai muscoli di cristallo, in goal.com. URL consultato il 7 maggio 2022.
  15. ^ Panini, p. 18.
  16. ^ Gianni Brera, Dopo Rummenigge ecco Massaro, Briaschi e Brady, in la Repubblica, 20 aprile 1984, p. 31.
  17. ^ Luciano Pedrelli, All'opera Brady e Rummenigge, in la Repubblica, 23 agosto 1984, p. 25.
  18. ^ Gianni Brera, Brady-Rummenigge rilanciano l'Inter, in la Repubblica, 4 ottobre 1984, p. 24.
  19. ^ Tommaso Pellizzari, Calcio contro il Coronavirus, una magia al giorno/8: Rummenigge e il gol-capolavoro (che non esiste), in Corriere della Sera, 12 aprile 2020.
  20. ^ Rummenigge s'arrende, in la Repubblica, 22 aprile 1987, p. 23.
  21. ^ Il Verona ha preso Bonetti. Rummenigge al Servette, in la Repubblica, 10 settembre 1987, p. 26.
  22. ^ (EN) George Vecsey, A Teen-Ager Who Marked Rummenigge, in The New York Times, 12 luglio 1982.
  23. ^ Fabio Licari, Agnelli nel board Eca, in La Gazzetta dello Sport, 12 settembre 2012.
  24. ^ Lorenzo Di Benedetto, UEFA, Agnelli e Rummenigge nominati membri del comitato, su tuttomercatoweb.com, 8 settembre 2015.
  25. ^ (EN) ECA Executive Board Statement, su ecaeurope.com, 19 aprile 2021.
  26. ^ Redazione, Rummenigge risolve il contratto con il Bayern Monaco in anticipo: Kahn al suo posto, su Calcio e Finanza, 1º giugno 2021. URL consultato il 2 giugno 2021.
  27. ^ Bayern, Rummenigge anticipa l'addio. Al suo posto Oliver Kahn, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 2 giugno 2021.
  28. ^ Pierfrancesco Archetti, Rummenigge anticipa l’addio, in La Gazzetta dello Sport, 2 giugno 2021, p. 24.
  29. ^ Un esercito di vecchie glorie per risollevare la Nazionale tedesca, su rainews.it, 13 dicembre 2022.
  30. ^ (EN) Official German Charts - Rummenigge, su offiziellecharts.de.
  31. ^ (DE) Der Bayern-Boss, der eine „Bratwurst“ war, su n-tv.de. URL consultato il 10 marzo 2024.
  32. ^ (EN) Matt Pearson, Bayern Munich chief calls for abolition of 50+1 ownership rule, su www.dw.com, 7 settembre 2017. URL consultato il 10 marzo 2024.
  33. ^ (EN) All-Star Team, su football.sporting99.com. URL consultato il 17 febbraio 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Carlo F. Chiesa, We Are the Champions - I 150 fuoriclasse che hanno fatto la storia del calcio, in Calcio 2000, n. 25, novembre 2000.
  • Fabio Monti, RUMMENIGGE, Karl Heinz, in Enciclopedia dello sport, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.
  • Calciatori – La raccolta completa Panini 1961-2012, vol. 1 (1984-85), ed. speciale per La Gazzetta dello Sport, Modena, Panini, 7 maggio 2012.

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