Kendrick Lamar

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Kendrick Lamar
Kendrick Lamar nel 2018
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereHip hop[1]
West Coast hip hop[1]
Alternative hip hop[2]
Conscious hip hop[3][4][5]
Jazz rap[6][7]
Periodo di attività musicale2003 – in attività
Strumentovoce
EtichettaTop Dawg, Aftermath, Interscope
GruppiBlack Hippy
Album pubblicati7
Studio5
Colonne sonore1
Raccolte1
Sito ufficiale
Grammy Award 17 volte vincitore ai Grammy Awards
Premio Pulitzer Premio Pulitzer nel 2018

Kendrick Lamar Duckworth, semplicemente noto come Kendrick Lamar (Compton, 17 giugno 1987), è un rapper, cantautore e produttore discografico statunitense.

È tra i molti rapper che emergono dalla scena West Coast hip-hop di Compton verso la prima metà degli anni duemila,[8][9] diventando famoso all'interno della comunità underground con lo pseudonimo K-Dot,[10] sotto il quale formò il supergruppo Black Hippy con i rapper Schoolboy Q, Ab-Soul e Jay Rock e rilasciò il primo mixtape Y.H.N.I.C. (2004), che gli permise di firmare un contratto con l'etichetta indipendente Top Dawg Entertainment.[11][12] Nel 2010 pubblicò sotto la Top Dawg Overly Dedicated, cui fa seguito l'album di debutto Section.80 (2011), anticipato dall'uscita del singolo HiiiPoWeR e contenente collaborazioni con artisti di spicco quali The Game, Snoop Dogg e Busta Rhymes, che diedero così inizio alla sua ascesa internazionale.[12][13]

Nel 2012 pubblicò Good Kid, M.A.A.D City, che riscosse un grande successo di pubblico e critica[14][15] tanto da venire inserito dalla rivista Rolling Stone tra i 100 migliori album di debutto della storia;[16] da esso furono estratti i singoli The Recipe, Swimming Pools (Drank), Backseat Freestyle, Poetic Justice e Bitch, Don't Kill My Vibe, in virtù dei quali l'album ricevette quattro nomination ai Grammy Awards ed ottenne la certificazione di triplo disco di platino dalla RIAA per le tre milioni di unità distribuite negli USA.[11] Con il terzo album To Pimp a Butterfly (2015), giudicato da molti una «pietra miliare» nella storia del genere[12][13][17], Lamar giunse alla notorietà su scala globale con la conquista della numero 1 della Billboard 200 e la vittoria del Grammy Award come Miglior album rap.[15] Nel 2017 uscì l'album Damn, anch'esso accolto dal plauso universale e il cui singolo di lancio, Humble, diventò la sua prima hit nº1 come artista principale sulla Hot 100 statunitense.[18] Proprio quest'ultimo progetto lo avrebbe portato al ricevimento del Premio Pulitzer per la musica l'anno successivo, diventando il primo artista hip-hop della storia ad ottenere tale riconoscimento.[19] Dopo quattro anni di pausa, nel 2022 rilasciò il doppio album Mr. Morale & The Big Steppers promosso dalla relativa tournée mondiale, ad oggi il tour rap con i più alti incassi della storia.[20]

Considerato uno dei migliori artisti hip-hop di tutti i tempi,[21][22] nonché il rapper più influente della sua generazione,[23] ha venduto più di 100 milioni di copie a livello globale tra album e singoli digitali e ricevuto in carriera numerosi riconoscimenti per il suo impegno nell'industria musicale, tra i quali spiccano 17 Grammy Awards, tre American Music Awards, sei Billboard Music Awards, 11 MTV Video Music Awards e una candidatura al Premio Oscar grazie al brano All the Stars per il film campione d'incassi Black Panther (2018).[24] Nel 2012 MTV lo ha collocato in vetta alla sua lista dei «migliori MC nel gioco»,[25] e nel 2016 la rivista settimanale Time l'ha inserito tra le cento persone più influenti al mondo;[26] 3 dei suoi progetti sono stati citati nella lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone: To Pimp a Butterfly (al 19º posto),[27] Good Kid, M.A.A.D City (115º posto)[27] e Damn (175º posto).[28]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Monumento in memoria di Martin Luther King a Compton, divenuto simbolo della città.

Kendrick Lamar è nato il 17 giugno 1987 a Compton, situato nella contea di Los Angeles, in California,[29][30] primo dei quattro figli di una coppia di Chicago (Illinois),[31] formata da Kenneth "Kenny" Duckworth, dipendente presso KFC ed ex membro dei Gangster Disciples, una banda di strada del South Side di Chicago,[32] e da Paula Oliver, cassiera di McDonald's e che volle chiamare suo figlio in onore del cantautore americano Eddie Kendricks dei The Temptations.[33]

È cresciuto con gli aiuti statali e nelle case popolari in affitto note come "Section 8".[34] Da piccolo, Lamar ha frequentato il McNair Elementary e il Vanguard Learning Center nel Distretto Scolastico Unificato di Compton,[35] per poi iscriversi alla Centennial High School di Compton, dove è stato uno studente modello.[36][37]

Nel 1995, all'età di otto anni, nella sua città natale di Compton, Lamar ha visto i suoi idoli Tupac Shakur e Dr. Dre filmare il video musicale del loro singolo di successo California Love, che si è rivelato essere un momento molto significativo nella sua vita.[38]

È cugino del cestista NBA Nick Young e del rapper Baby Keem.[39]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

2003–2010: gli esordi[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2004, all'età di 16 anni, pubblica sotto lo pseudonimo K-Dot il suo primo mixtape, intitolato Y.H.N.I.C.[40] In seguito ottiene un contratto discografico con l'etichetta discografica indipendente Top Dawg Entertainment (TDE) e negli anni successivi, fino al 2007, realizza altri mixtape. Nel 2008 appare nel videoclip del brano musicale All My Life (In the Ghetto) di Jay Rock. Nel 2009 abbandona lo pseudonimo K-Dot e si fa chiamare con il suo nome reale. Pubblica un EP nello stesso anno.

Nel settembre 2010 ha pubblicato il mixtape Overly Dedicated, in cui sono presenti tra gli altri Schoolboy Q, Jhené Aiko e Ab-Soul.

Agli inizi della sua carriera, prima di pubblicare il suo debutto discografico con una major, Lamar accumulò un grande seguito su Internet, e lavorò già con artisti popolari, tra i quali Dr. Dre, The Game, Drake, Young Jeezy, Talib Kweli, Busta Rhymes e Lil Wayne.

2011: Section.80[modifica | modifica wikitesto]

Nel luglio 2011 per la Top Dawg Entertainment pubblica il suo primo album in studio Section.80, prodotto da un team composto da J. Cole, Wyldfyer, Terrace Martin e altri. Nel disco, anticipato dal singolo HiiiPoWeR, collaborano Schoolboy Q, Colin Munroe, Ab-Soul e altri artisti hip hop. Lamar fa parte del supergruppo di West Coast rap Black Hippy insieme ai compagni d'etichetta Jay Rock, Schoolboy Q e Ab-Soul.[41] Il disco raggiunse la certificazione d'oro, dopo 6 anni dal rilascio.

2012–2013: Good Kid, M.A.A.D City e il successo[modifica | modifica wikitesto]

Kendrick Lamar si esibisce al Way Out West a Göteborg, in Svezia, nel 2013.

Il 22 ottobre 2012 uscì Good Kid, M.A.A.D City,[42] che debuttò alla numero 2 della Billboard 200 facendo registrare 242.100 copie vendute nella prima settimana di disponibilità negli Stati Uniti.[43] L'album fu pubblicato congiuntamente dalle etichette Top Dawg, Aftermath, Interscope, dove "M.A.A.D" sta per "My Angry Adolescence Divided e My Angel's on Angel Dust". Il produttore esecutivo di questo disco è Dr. Dre, a cui si sono affiancati tra gli altri Pharrell Williams, DJ Khalil, Just Blaze e altri. L'album ha raggiunto la posizione #2 della classifica Billboard 200[44] e ha ricevuto quattro nomination ai Grammy Awards 2014 tra cui quella come album dell'anno.

Tra il 2012 ed il 2014 ha collaborato con diversi artisti tra cui Tech N9ne, ASAP Rocky, Dido, Miguel, 50 Cent, Solange Knowles, Robin Thicke (Give It 2 U), Alicia Keys (It's On Again, per la colonna sonora di The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro), Flying Lotus e altri. In poco tempo, GKMC raggiunse la certificazione di platino, vendendo più di 1,400,000 copie. Nel videogioco del 2013 Grand Theft Auto V sono presenti due sue canzoni nella stazione radio "Radio Los Santos": Swimming Pools (Drank) presente in Good Kid, M.A.A.D City, il suo secondo album, e A.D.H.D. presente nel suo primo album Section.80. Kendrick Lamar è presente anche nelle canzoni Hood Gone Love It di Jay Rock e Collard Greens di Schoolboy Q, anch'esse presenti in Radio Los Santos.

2014–2016: To Pimp a Butterfly e Untitled Unmastered.[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: To Pimp a Butterfly.
Kendrick Lamar nel 2016

In un'intervista concessa a Billboard nel febbraio 2014, Lamar ha rivelato di avere in programma la pubblicazione di un nuovo album entro il mese di settembre di quell'anno. Nel corso della stessa intervista, dove erano presenti anche Schoolboy Q, Anthony "Top Dawg" Tiffith e Dave Free, venne ipotizzata la possibilità di pubblicare un album da parte del collettivo dei Black Hippy. Il 31 luglio 2014, è stato annunciato che Lamar avrebbe presentato in anteprima il suo corto m.A.A.d al Sundance NEXT Fest di Los Angeles il 9 agosto. Il film si ispira appunto all'album Good Kid, M.A.A.D City ed è stato diretto da Kahlil Joseph, che aveva già lavorato con Lamar per lo Yeezus Tour.

Il 23 settembre 2014, Lamar ha pubblicato i come primo singolo estratto dal terzo album di inediti. Il 15 novembre successivo, Lamar è apparso al Saturday Night Live come ospite musicale, dove ha eseguito i e Pay for It, al fianco di Jay Rock. Nel mese di dicembre 2014, è stato annunciato che Lamar aveva iniziato una partnership per produrre abbigliamento sportivo con la nota marca Reebok. Il 17 dicembre 2014, Lamar ha debuttato con una nuova canzone non titolata per uno degli episodi finali di The Colbert Report.

Ai Grammy Awards 2015 Lamar si è aggiudicato due premi, uno come miglior miglior interpretazione rap e l'altra come miglior canzone rap per il singolo i. Il 9 febbraio viene invece messo in commercio il secondo singolo ufficiale estratto dall'album, intitolato The Blacker the Berry. Originariamente previsto per essere pubblicato il 23 marzo 2015, l'album To Pimp a Butterfly è stato distribuito con una settimana di anticipo il 16 marzo. L'album ha debuttato in cima alla Billboard 200 vendendo 324 000 copie nella prima settimana, e ha stabilito anche un record globale per quanto riguarda le riproduzioni in streaming durante il primo giorno di disponibilità su Spotify (9.6 milioni). Lamar è apparso poi sulla copertina della Rolling Stone; in quella circostanza il redattore Josh Eells lo ha definito «il più talentuoso rapper di questa generazione». Nel frattempo To Pimp a Butterfly raggiunse il disco di platino negli Stati Uniti.

Il 17 maggio 2015, Lamar ha collaborato insieme a Taylor Swift alla realizzazione del singolo Bad Blood. Esso ha raggiunto il primo posto della Billboard Hot 100 statunitense. To Pimp a Butterfly ha prodotto altri tre singoli accompagnati dai rispettivi video musicali: King Kunta, Alright e These Walls. Il video musicale di Alright ha ricevuto quattro candidature agli MTV Video Music Awards 2015. Anche la traccia For Free? (Interlude) è stata accompagnata da un video musicale, così come u e For Sale in quanto parte del cortometraggio God Is Gangsta.

Nei primi mesi del 2016, Kanye West ha collaborato con Lamar e ha pubblicato il brano No More Parties in L.A. attraverso la piattaforma SoundCloud. In seguito Lamar ha eseguito una nuova canzone, Untitled II al noto programma televisivo The Tonight Show Starring Jimmy Fallon nel mese di gennaio. Kendrick Lamar ha vinto altri cinque Grammy Awards nella 58ª edizione, tra cui miglior album rap per To Pimp a Butterfly. Durante la manifestazione, Lamar si è esibito sulle note di The Blacker the Berry e Alright. Sia Rolling Stone che Billboard lo hanno definito come il momento più bello della serata, aggiungendo anche che potrebbe essere facilmente ricordato come uno dei migliori spettacoli televisivi in diretta della storia.

Il 4 marzo 2016 Lamar ha pubblicato una compilation senza titolo Untitled Unmastered, che contiene otto tracce senza titolo ma datate; il rapper ha poi ha confermato si trattasse di demo incompiute risalenti al periodi di registrazione di To Pimp a Butterfly. Ciononostante, la raccolta ha debuttato direttamente in cima alla Billboard 200.

2017–2018: DAMN., colonna sonora di Black Panther[modifica | modifica wikitesto]

Kendrick Lamar si esibisce al TD Garden di Boston il 22 luglio 2017 durante il DAMN. Tour.

Il 23 marzo 2017 Kendrick Lamar pubblicò il singolo promozionale The Heart Part 4,[45][46] cui fece seguito il 7 aprile l'annuncio ufficiale del rispettivo album, fissata per la settimana dopo, e quattro giorni più tardi ne venne rivelato il titolo, Damn,[47] la copertina e la lista delle tracce presenti, fra cui delle collaborazioni con Rihanna, Zacari e gli U2.[47][48]

Il singolo di lancio dell'album, Humble, raggiunse la 1ª posizione della Billboard Hot 100, rendendolo così il primo brano dell'artista ad essere mai arrivato in cima alle classifiche degli Stati Uniti,[49][50] da cui venne sostituito da That's What I Like di Bruno Mars dopo una sola settimana di permanenza, restando in Top 10 per altre 15 consecutive e vendendo più di 10 milioni di copie a livello globale,[51][52][53] 7 delle quali in patria,[54][55] in virtù delle quali diventò il singolo di maggior successo dello stesso Lamar.[56] Grazie al relativo videoclip, diretto da Dave Meyers e pubblicato il 30 marzo, alla 34ª edizione degli MTV Video Music Awards Lamar si presentò come artista più nominato alla cerimonia, durante la quale vinse sei premi su 8 candidature,[57] tra cui quello di Video dell'anno.[58] Il 18 aprile venne diffuso il video musicale di DNA, che si ferma alla posizione nº2 della Singles Chart di Billboard.[59]

Il 24 aprile uscì Damn, che debuttò in vetta alla Billboard 200 vendendo 603.000 copie nella prima settimana di disponibilità negli Stati Uniti, mentre tutte le quattordici tracce dell'album riuscirono a classificarsi all'interno della Billboard Hot 100 e dopo due settimane venne certificato come disco di platino negli Stati Uniti. Il 27 giugno venne diffuso il video di Element,[60] e il 28 luglio 2017 fu estratto come secondo singolo ufficiale Loyalty insieme a Rihanna, anche questo accompagnato dal relativo videoclip musicale.[61][62] Il 2 ottobre è invece il turno del terzo singolo Love che vede la collaborazione del cantante Zacari.[63]

Grazie a Damn Kendrick Lamar riscuote sette candidature ai Grammy Awards 2018, inclusa quella di album dell'anno. Il rapper si aggiudica cinque statuette: miglior album rap per Damn, miglior interpretazione rap, miglior canzone rap e miglior video musicale per Humble, miglior collaborazione con un artista rap per Loyalty. Qualche mese più tardi, e più precisamente il 17 aprile 2018, Damn viene premiato con il Premio Pulitzer per la musica; Lamar è diventato in tal modo il primo rapper a ricevere il prestigioso riconoscimento.[19][64]

Il 4 gennaio 2018 pubblica il singolo All the Stars in collaborazione con SZA, rilasciato come primo estratto da Black Panther: The Album, colonna sonora dell'omonimo film della Marvel. Il 2 febbraio viene rilasciato in collaborazione con The Weeknd il secondo singolo, Pray for Me. Il successivo 9 febbraio viene pubblicato per intero Black Panther: The Album. Per la realizzazione di questo album, Lamar e Top Dawg Entenrtainment hanno collaborato con diversi artisti, quali SZA, Future, The Weeknd, Travis Scott, James Blake, Jay Rock, Saudi e Swae Lee. Il singolo All the Stars fu nominato per l'Oscar alla migliore canzone agli Oscar 2019 e al Golden Globe per la migliore canzone originale ai Golden Globe 2019 e ha ricevuto quattro candidature ai Grammy Awards 2019, due delle quali come Canzone dell'anno e Registrazione dell'anno.[65]

2019–oggi: Mr. Morale & the Big Steppers[modifica | modifica wikitesto]

Il 25 aprile 2019, viene reso ufficiale il lancio dell'etichetta pgLang,[66] fondata da Dave Free e lo stesso Lamar che, il 20 agosto 2021, subito dopo aver concluso un periodo di quattro anni di pausa, pubblica una nota sul sito oklama.com in cui annuncia la fine del proprio percorso artistico con l'etichetta Top Dawg dopo l'uscita del suo quinto album in studio.[67][68] Sette giorni più tardi partecipa come ospite a tre brani dell'album d'esordio del cugino Baby Keem The Melodic Blue,[69] fra cui il singolo Family Ties, il quale viene premiato agli annuali Grammy Awards come Miglior interpretazione rap.[70][71] Il 14 febbraio si esibisce durante l'Halftime Show, lo spettacolo di metà gara del Super Bowl LVI, svoltosi al SoFi Stadium di Inglewood insieme a Dr. Dre, Eminem, Mary J. Blige e Snoop Dogg,[72] una performance che gli valse il Primetime Emmy Awards per il Miglior varietà live.[73] Come d'abitudine prima dell'uscita di un nuovo disco, il 9 maggio viene resto disponibile un nuovo singolo, intitolato The Heart Part 5,[74][75] mentre due giorni più tardi svela su Instagram la copertina dell'album.[76][77]

Il 13 maggio pubblica il doppio album Mr. Morale & the Big Steppers,[78][79] che debutta alla 1ª posizione sulla Billboard 200 negli Stati Uniti e raggiunge la vetta alle classifiche musicali di altri 12 Paesi del mondo,[80] oltre a ricevere il plauso universale della critica.[81][82][83] Il 23 giugno si esibisce all'interno del Louvre durante la sfilata Uomo Primavera/Estate 2023 di Louis Vuitton in occasione della settimana della moda di Parigi e in memoria del compianto direttore artistico Virgil Abloh,[84] cui ha fatto seguito in serata il concerto inaugurale del The Big Steppers Tour svoltosi presso l'Ippodromo San Siro di Milano davanti a più di 24.000 fans[85][86], mentre tre giorni più tardi partecipa in qualità di headliner al Glastonbury Festival.[87]

Nel 2023, alla 65ª edizione dei Grammy Awards tenutasi il 5 febbraio allo Staples Center di Los Angeles, è stato l'artista più nominato della serata con 8 candidature, tra cui quella di album dell'anno per la terza volta consecutiva, alle spalle della sola Beyoncé (9),[88][89] vincendo tre statuette: con The Heart Part 5 si aggiudica infatti le categorie di miglior canzone rap e miglior interpretazione rap,[90] mentre grazie a Mr. Morale & The Big Steppers vince per il terzo anno consecutivo il premio di Miglior album rap.[91] Con 17 Grammy diventa così l'artista hip-hop più titolato nella storia della manifestazione dopo Kanye West e Jay-Z (entrambi a quota 24).[92]

A maggio 2023 partecipa al remix del brano di Beyoncé America Has a Problem e pubblica insieme a Baby Keem il singolo The Hillbillies.[93][94] Nei mesi successivi viene premiato in quattro categorie ai BET Awards, appare nel film Renaissance: a film by Beyoncé e produce esecutivamente insieme a Dave Free e Baby Keem il cortometraggio di Keem The Melodic Blue.[95][96][97] Durante marzo 2024 partecipa all'album collaborativo di Future e Metro Boomin We Don't Trust You con una strofa nel brano Like That che attira un'enorme attenzione mediatica soprattutto a causa dei dissing di Lamar nei confronti dei colleghi Drake e J. Cole.[98][99]

Stile e influenze[modifica | modifica wikitesto]

Kendrick Lamar ha dichiarato che Tupac Shakur, The Notorious B.I.G., Jay-Z, Nas ed Eminem sono i suoi primi cinque rapper preferiti. Tupac Shakur è la sua più grande influenza e ha influenzato la sua musica e il suo stile di vita quotidiano.[100][101] In un'intervista del 2011 con Rolling Stone, Lamar ha citato Mos Def e Snoop Dogg come rapper che ha ascoltato e dai quali è stato influenzato durante i suoi primi anni.[102] Ha anche citato il rapper DMX come una delle sue influenze: «[DMX] mi ha davvero fatto partire con la musica», ha spiegato Lamar in un'intervista al Power 99 di Filadelfia. Ha anche dichiarato Eazy-E come influenza musicale in un post di Complex, affermando: «non sarei qui oggi se non fosse per Eazy-E».[103]

Lamar cita anche Prodigy dei Mobb Deep,[104] Eminem,[105] Snoop Dogg[104] e Lil Wayne[106] come sue influenze, affermando di essere cresciuto ascoltando Rakim, Dr. Dre e Tha Dogg Pound.[107] Nel gennaio 2013, quando gli è stato chiesto di nominare tre rapper che hanno avuto un ruolo sostanziale nel suo stile, Lamar ha detto: «probabilmente sono più influenzato dalla West Coast. Un po' di Kurupt, 2Pac, con parte del contenuto di Ice Cube».[108] Lamar ha dichiarato di essere stato influenzato dal trombettista jazz Miles Davis e dai Parliament-Funkadelic durante la registrazione di To Pimp a Butterfly.[109]

Lamar è ritenuto uno dei migliori artisti nel panorama hip hop mondiale, nominato in più occasioni come il «re dell'hip hop».[110][111][112] A proposito del ruolo di Lamar come «re dell'hip hop», secondo Forbes «Kendrick Lamar può essere o non essere il più grande rapper vivo in questo momento. Fa certamente parte della ristretta cerchia dei migliori artisti del genere».[113]

I progetti di Lamar sono in genere dei concept album.[114] I critici hanno trovato Good Kid, M.A.A.D City pesantemente influenzato dalla West Coast[115] e dal gangsta rap degli anni '90.[116] Il suo terzo album in studio To Pimp a Butterfly incorpora elementi funk, jazz, soul e poesia orale.[117]

Definito da Pitchfork come un «rapper commercialmente radiofonico ma apertamente politico»,[118] Lamar è un «maestro della narrazione»[119] e i suoi testi sono stati descritti come una «katana/lama affilata» e il suo flow come flessibile e arguto.[120] I testi di Lamar solitamente toccano temi vicini al razzismo, all'empowerment della comunità di colore[121] e all'ingiustizia sociale.[113] Billboard ha descritto il suo lirismo come «shakespeariano».[122]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Kendrick Lamar viene ricevuto alla Casa Bianca durante i festeggiamenti per il Giorno dell'Indipendenza dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama insieme alla cantante Janelle Monáe.

Nel 2006, durante gli anni alla Centennial High School, Lamar iniziò a frequentare l'estetista Whitney Alford,[123] con cui ha dichiarato di essersi fidanzato nell'aprile 2015 in un'intervista al The Breakfast Club.[124] La coppia ha avuto due figli, Uzi (nata a luglio 2019),[125][126] ed Enock.[127]

È un tifoso delle tre principali franchigie losangeline dei maggiori campionati sportivi professionistici americani: i Los Angeles Lakers[128][129], squadra di pallacanestro dell'NBA, i Los Angeles Dodgers dell'MLB[130] e i Los Angeles Rams, squadra della National Football League.[131][132]

In passato era un assiduo fumatore di marijuana, ma in seguito ha smesso.[133]

Vicino al Partito Democratico, ha appoggiato sia Barack Obama sia Joe Biden alle elezioni presidenziali.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Kendrick Lamar.

Tournée[modifica | modifica wikitesto]

Artista ospite[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • Power – serie TV, episodio 5x05 (2018)[135]
  • Hip Hop: The Songs That Shook America – documentario (2019)
  • Tale of the Tape – documentario, (2020: in post-produzione)

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Premi e riconoscimenti di Kendrick Lamar.

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi lavori, Kendrick Lamar è stato doppiato da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Kendrick Lamar, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 30 settembre 2021.
  2. ^ Shawn Grant, The New Era & Genre Of Hip Hop Is Progressive Music, su The Source, 30 settembre 2021. URL consultato il 13 novembre 2023.
  3. ^ Zack O'Malley Greenburg, Kendrick Lamar, Conscious Capitalist: The 30 Under 30 Cover Interview, su Forbes, 14 novembre 2017. URL consultato il 13 novembre 2023.
  4. ^ Mike Pizzo, How Kendrick Lamar & J. Cole Rebooted Conscious Rap, su Medium, 7 aprile 2015. URL consultato il 14 novembre 2023.
  5. ^ (EN) Rappers Like Dave: J. Cole, Kendrick Lamar, Stormzy & More, su HotNewHipHop. URL consultato il 17 dicembre 2023.
  6. ^ Charlotte Krol, Kendrick Lamar’s ‘To Pimp A Butterfly’ overtakes Radiohead’s ‘OK Computer’ as top rated album on Rate Your Music, su nme.com, NME, 2 febbraio 2023. URL consultato il 13 novembre 2023.
  7. ^ Kyle Eustice, Kendrick Lamar Explains 'To Pimp A Butterfly' Jazz Influences, su HipHopDX, 2 marzo 2022. URL consultato il 13 novembre 2023.
  8. ^ (EN) The Black Wallstreet, Vol. 1 - The Game | Songs, Reviews, Credits | AllMusic. URL consultato il 6 aprile 2022.
  9. ^ (EN) Shake, Kendrick Lamar – O.D. (Mixtape), su 2DOPEBOYZ. URL consultato il 6 aprile 2022.
  10. ^ (EN) Benjamin Meadows-Ingram, Benjamin Meadows-Ingram, Kendrick Lamar: The Story Behind ‘good kid, m.A.A.d city’, su Billboard, 24 ottobre 2012. URL consultato il 6 aprile 2022.
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  13. ^ a b Album Charts: Beyonce Earns Fourth #1 Album With '4', Big Sean Debuts At #3 | BALLERSTATUS.com, su web.archive.org, 11 luglio 2011. URL consultato il 6 aprile 2022 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2011).
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  17. ^ (EN) Billboard Staff, Billboard Staff, Billboard Music Awards: Photos of the 2016 Finalists, su Billboard, 11 aprile 2016. URL consultato il 7 aprile 2022.
  18. ^ (EN) Kendrick Lamar, su Billboard. URL consultato il 26 aprile 2022.
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  20. ^ Kendrick Lamar's 'The Big Steppers Tour' Becomes Highest-Grossing Rap Tour In History, su Hypebeast, 27 aprile 2023. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  21. ^ (EN) Deron Dalton, Greatest rapper of this generation: Kendrick Lamar or J. Cole?, su The Tylt. URL consultato il 18 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2021).
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