Miguel Primo de Rivera

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Miguel Primo de Rivera
Miguel Primo de Rivera fotografato da Kaulak

Presidente del Direttorio Militare
Durata mandato15 settembre 1923 –
3 dicembre 1925
MonarcaAlfonso XIII
PredecessoreManuel García Prieto (come Presidente del Consiglio dei ministri)
SuccessoreSe stesso come Presidente del Consiglio dei ministri

Alto commissario di Spagna in Marocco
Durata mandato17 ottobre 1924 –
3 novembre 1925
PredecessoreLuis Aizpuru y Mondéjar
SuccessoreJosé Sanjurjo

Presidente del Consiglio dei ministri
Durata mandato3 dicembre 1925 –
30 gennaio 1930
MonarcaAlfonso XIII
PredecessoreSe stesso come Presidente del Direttorio Militare
SuccessoreDámaso Berenguer

Ministro degli Affari Esteri
Durata mandato20 febbraio 1927 –
30 gennaio 1930
PredecessoreJosé de Yanguas
SuccessoreDámaso Berenguer

Senatore del Regno
Durata mandato1921 –
1922
CircoscrizioneProvincia di Cadice

Dati generali
Partito politicoUnione Patriottica Spagnola
ProfessioneMilitare
FirmaFirma di Miguel Primo de Rivera
Miguel Primo de Rivera
NascitaJerez de la Frontera, 8 gennaio 1870
MorteParigi, 16 marzo 1930
ReligioneCristiana cattolica
Dati militari
Paese servitoBandiera della Spagna Regno di Spagna
Forza armata Esercito spagnolo
Anni di servizio1884 - 1923
GradoTenente generale[1]
GuerreGuerra del Margallo
Guerra del Rif
AzioniColpo di Stato di Primo de Rivera
DecorazioniOrdine di San Ferdinando
Altre carichePresidente del Direttorio Militare
Alto commissario in Marocco
Presidente del Consiglio dei ministri
Ministro degli Affari Esteri
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Miguel Primo de Rivera y Orbaneja (Jerez de la Frontera, 8 gennaio 1870Parigi, 16 marzo 1930) è stato un generale e politico spagnolo. Governò la Spagna come dittatore dal 15 settembre 1923 al 28 gennaio 1930.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Suo zio Fernando fu governatore delle Filippine e ministro della guerra. Nato in una famiglia di militari in Andalusia, entrò nell'esercito spagnolo e prese parte alle guerre coloniali in Marocco, a Cuba e nelle Filippine. Nel 1911 divenne generale di brigata.

Dopo la prima guerra mondiale, fu promosso tenente generale nel luglio 1919. Ricevette quindi diversi importanti incarichi militari, tra cui il capitanato-generale di Valencia, Madrid, e Barcellona. Divenne marchese di Estella alla morte dello zio nel 1921. Quell'anno fu anche eletto senatore.

In un periodo di rivolte sociali e tumulti conseguenti alla precaria situazione economica spagnola successiva alla perdita delle ultime colonie, prendendo ispirazione dalla Marcia su Roma dell'anno precedente, salì al potere con un colpo di Stato nel settembre 1923, con l'appoggio di tutto l'esercito, dei latifondisti, dei sindacati e degli imprenditori catalani. Sperò di risollevare le sorti economiche e sociali della Spagna e fu accettato e riconosciuto dallo stesso Re Alfonso XIII di Spagna, che nel 1925 lo nominò Primo ministro.

Primo de Rivera sospese la costituzione, istituì la legge marziale, impose una rigida censura e bandì tutti i partiti politici, ed alcuni sopravvissero solo in clandestinità. Fondò quindi l'Unione Patriottica Spagnola, creando un sistema monopartitico. Durante il suo governo, il filosofo Miguel de Unamuno venne confinato sull'isola di Fuerteventura. Unamuno fuggì e continuò i suoi sforzi di opposizione al regime. De Rivera condusse la vittoriosa Guerra del Rif, in Marocco.

Primo de Rivera tentò di ridurre la disoccupazione investendo denaro nelle opere pubbliche, ma queste spese statali causarono una rapida inflazione, che portò ulteriore malcontento popolare. La grave crisi economica che colpì la maggior parte dei paesi occidentali dopo il crollo di Wall Street del 1929 acuì ulteriormente la situazione. Alla fine, perse l'appoggio di quasi tutte le parti sociali e dell'esercito (rivolta militare di Valencia del 1929) e il re stesso probabilmente lo convinse a dimettersi nel gennaio 1930. Questo portò però nel giro di pochi mesi, nell'aprile 1931, alla caduta della monarchia spagnola e all'instaurazione della Seconda Repubblica spagnola.

Pochi mesi dopo la fine della sua dittatura, Primo de Rivera morì a Parigi, ufficialmente per complicanze di diabete mellito, anche se non si sono mai accertate le cause del suo improvviso e rapido decesso.

Miguel Primo de Rivera e il re di Spagna Alfonso XIII

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Ebbe sei figli:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze spagnole[modifica | modifica wikitesto]

Collare dell'Ordine di Isabella la Cattolica - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San Ferdinando - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Bianca (Polonia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Cristo (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Torre e della Spada (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ promosso postumo al grado onorifico di Capitano generale dalla dittatura franchista
  2. ^ Bollettino Ufficiale di Stato, su boe.es.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente del Governo spagnolo Successore
Manuel García Prieto 1923 - 1930 Dámaso Berenguer Fusté
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