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Perleidiformes

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Perleidiformes
Fossile di Aetheodontus besanensis
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseOsteichthyes
SottoclasseActinopterygii
OrdinePerleidiformes
Sinonimi
  • Perleidida
  • Polzbergiiformes Griffith 1977
  • Cephaloxeniformes
  • Platysiagiformes Brough 1939
  • Platysiagida Fowler 1958

I perleidiformi (Perleidiformes) sono un ordine estinto di attinopterigi.[1]

Attualmente sono considerati un raggruppamento parafiletico di pesci ossei estinti appartenenti ai neotterigi, vissuti tra il Triassico e il Giurassico inferiore. Questi pesci sono noti per una distribuzione quasi cosmopolita, con ritrovamenti sia in ambienti marini che continentali, in Africa, Nord e Sud America, Europa (inclusa la Groenlandia), Cina e Australia.

Insieme ai peltopleuriformi, in passato venivano collocati all’interno del gruppo informale dei "subolostei", un grado evolutivo riconosciuto soprattutto per la presenza di alcune caratteristiche morfologiche primitive. Tra queste si annoverano una pinna caudale semi-eterocerca con raggi epassiali, scaglie laterali più alte che lunghe, un preopercolo verticale o quasi verticale solitamente ancora in contatto con la mascella superiore, e un rapporto equilibrato tra radiali e lepidotrichi.

I perleidiformi si distinguono dai peltopleuriformi per un preopercolo più grande e a forma di cuneo, per la presenza di un canale sensoriale sopraorbitale che entra nei postparietali, per scaglie spesse e subrettangolari o romboidali più alte che lunghe solo nella regione anteriore del tronco, e per una dentatura specializzata con denti marginali appuntiti e a forma di piolo accompagnati da denti interni più robusti adatti alla triturazione.

La diversità morfologica del gruppo è notevole: si conoscono forme sia allungate che con corpo profondo, segno di una radiazione adattativa significativa all’interno degli ambienti acquatici del Mesozoico.

Classificazione

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Recentemente, Xu (2020) ha studiato le relazioni filogenetiche di diversi taxa di neotterigi e ha proposto di utilizzare i cladi Platysiagiformes (Platysiagidae), Polzbergiiformes (Polzbergiidae e Cleithrolepididae) e Louwoichthyiformes (Pseudobeaconiidae e Louwoichthyidae).[2] Di seguito viene mostrata la classificazione di stampo classico, che non tiene conto delle ultime revisioni:

Caelatichthys nitens
Gabanellia agilis
Daninia spinosa
Perleidus altolepis

Evoluzione temporale

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Triassico superioreTriassico medioTriassico inferioreReticoNoricoCarnicoLadinicoAnisicoOlenekianoInduanoGabanelliaGigantopterusManliettaAetheodontusBesaniaCtenognathichthysLuganoiaPeltoperleidusProcheirichthysMeridensiaCleithrolepisCrenilepisDollopterusColobodusThoracopterusDipteronotusPerleidusBoreichthysHelmolepisHydropessumMeidiichthysPlesioperleidusTripeltaZeuchthiscusChrotichthysTriassico superioreTriassico medioTriassico inferioreReticoNoricoCarnicoLadinicoAnisicoOlenekianoInduano
  1. ^ (EN) Jack Sepkoski, A compendium of fossil marine animal genera, in Bulletins of American Paleontology, vol. 363, 2002, pp. 1-560.
  2. ^ G.-H. Xu A new stem-neopterygian fish from the Middle Triassic (Anisian) of Yunnan, China, with a reassessment of the relationships of early neopterygian clades, Zool. J. Linnean Soc., Volume zlaa053 (2020), pp. 1-20

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • (EN) Perleidiformes, su fossilworks.org, Fossilworks. URL consultato l'11 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2020).