Cockaigne
Cockaigne (In London Town) | |
---|---|
![]() | |
Compositore | Edward Elgar |
Tipo di composizione | Ouverture-concerto |
Numero d'opera | 40 |
Epoca di composizione | 1900-1901 |
Prima esecuzione | 20 giugno 1901 Queen's Hall |
Pubblicazione | 1901 – London: Boosey & Co. |
Durata media | 15 min. |
Organico | Grande orchestra |
Cockaigne, Op. 40, noto anche come Cockaigne (In London Town), è un'ouverture da concerto per orchestra completa scritta dal compositore britannico Edward Elgar nel 1900-1901.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il successo di Enigma Variations nel 1899 fu seguito dal fallimento iniziale de Il sogno di Geronte, che fece sì che Elgar si scoraggiasse e dichiarasse che Dio era contro l'arte. Ciononostante, ricevette una commissione dalla Royal Philharmonic Society e iniziò a lavorare su un nuovo pezzo e presto riferì che era "allegro e londinese 'robusto e carnoso'... onesto, sano, divertente e forte, ma non volgare".[1]
La prima esibizione fu nella Queen's Hall di Londra ad un concerto della Royal Philharmonic Society, il 20 giugno 1901, diretto dal compositore. Dedicò il lavoro ai suoi "molti amici, i membri delle orchestre britanniche". La musica ebbe un successo immediato e divenne una delle opere più popolari di Elgar. Negli ultimi decenni è stato eseguito in sala da concerto con minore frequenza.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Nei suoi 15 minuti circa l'ouverture offre un ritratto musicale vivace e colorato della Londra Edoardiana. "Cockaigne" era un termine usato dai moralisti a quel tempo come metafora della golosità e dell'ubriachezza, mentre la Gran Bretagna adottò il nome umoristicamente per Londra. Il lavoro presenta vari aspetti della Londra e dei londinesi di fine secolo. Comincia con un tema tranquillo ma vivace che conduce a una sequenza ininterrotta di istantanee: i cockney, le campane della chiesa, le coppie romantiche, una banda di ottoni leggermente sfilacciata (forse l'Esercito della Salvezza) e una banda militare al contrario grande e imperiosa. L'ampio tema che rappresenta i londinesi è, afferma Michael Kennedy, la prima occorrenza della direzione del marchio Elgar, "nobilmente".[2] Il lavoro termina in un tipico tripudio di suoni orchestrali, tra cui un organo pieno.
Ricordando, forse, il modo in cui Elgar riunisce i suoi temi al culmine dell'opera, sia Bernard Shaw che W. H. "Billy" Reed hanno paragonato il lavoro al preludio de I maestri cantori di Norimberga di Richard Wagner, che culmina nella combinazione di diversi temi. Shaw, in un lungo articolo su Elgar del 1920, scrisse:
Reed wrote:
Orchestrazione
[modifica | modifica wikitesto]Il lavoro è scritto per grande orchestra:
- 2 flauti (2° anche ottavino), 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, controfagotto
- 4 corni, 2 cornette, 2 trombe, 3 tromboni, tuba
- timpani, grancassa, piatti, triangolo, tamburi, campane, tamburello, organo (ad lib.)
- strumenti ad arco
Incisioni
[modifica | modifica wikitesto]Vi sono numerose incisioni di Cockaigne. Elgar stesso lo registrò due volte (nel 1926 e nel 1933). Le registrazioni disponibili a gennaio 2007 includevano:
- Sir John Barbirolli, Philharmonia Orchestra (EMI)
- Eugene Ormandy, Philadelphia Orchestra (Sony)
- Sir Adrian Boult, London Philharmonic Orchestra (EMI)
- Sir Colin Davis, London Symphony Orchestra (Philips Records)
- Sir Andrew Davis, BBC Symphony Orchestra (Warner Classics)
- Leonard Slatkin, London Philharmonic Orchestra (RCA VICTOR)
- Mark Elder, Hallé Orchestra (Hallé)
- Sir Georg Solti, London Philharmonic Orchestra (Decca Records)
- André Previn, London Symphony Orchestra (Philips Records)
- Sir Alexander Gibson, Royal Scottish National Orchestra (Chandos Records)
- Bramwell Tovey, Winnipeg Symphony Orchestra (CBC Records SMCD 5176)
- Vernon Handley, London Philharmonic Orchestra (EMI/Classics For Pleasure)
- Peter Richard Conte, transcribed for the Wanamaker Organ (Gothic)[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Letters from Elgar to A. J. Jaeger and Hans Richter quoted by Kennedy.
- ^ Kennedy p.30
- ^ Laurence, p.722
- ^ Reed, p.181
- ^ Amazon.com: Magic: Music, su amazon.com. URL consultato il 29 agosto 2014.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Kennedy, Michael: 'Elgar Orchestral Music', BBC, London, 1970
- Reed, W.H.: 'Elgar', J M Dent & Sons, London, 1943.
- Laurence, Dan (ed): 'Shaw's Music', Volume III, Bodley Head, London, 1981, ISBN 0-370-31272-4
- Heath, Edward: 'Music', Sidgwick and Jackson, London, 1976, ISBN 0-283-98349-3
- The Elgar Society and The Elgar Foundation
- Madison Symphony Orchestra Program Notes by Michael Allsen
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Spartiti o libretti di Cockaigne, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Cockaigne, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Spartiti liberi di Cockaigne Overture (Elgar), in International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 161144783004902030732 · BNF (FR) cb13911877c (data) · J9U (EN, HE) 987007578923405171 |
---|