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Conivaptan

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Conivaptan
Formula di struttura del conivaptan
Formula di struttura del conivaptan
Modello a calotta di una molecola di conivaptan
Modello a calotta di una molecola di conivaptan
Nomi alternativi
Vaprisol, YM 087[1]
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolare
Massa molecolare (u)498,586
Numero CAS210101-16-9
PubChem151171
DrugBankDBDB00872
SMILES
CC1=NC2=C(N1)CCN(C3=CC=CC=C32)C(=O)C4=CC=C(C=C4)NC(=O)C5=CC=CC=C5C6=CC=CC=C6
Dati farmacologici
Modalità di
somministrazione
endovenosa
Dati farmacocinetici
Legame proteicocon i recettori 1a e 2 della vasopressina
Indicazioni di sicurezza

Il conivaptan, commercializzato con il nome di Vaprisol, è un calcio-antagonista che agisce inibendo il recettore della vasopressina. Nel 2004 ne è stata approvata la messa in vendita per il trattamento dell'iponatriemia. Il conivaptan è inoltre usato nel trattamento della sindrome da inappropriata secrezione di ADH.[2][3]

Il conivaptan inibisce due dei tre sottotipi di recettori per la vasopressina: V1a e V2. Causa, come effetto iatrogeno quasi inevitabile, il diabete insipido nefrogenico.

Anche se non è stato approvato l'impiego del farmaco nel trattamento dell'insufficienza cardiaca congestizia, il suo ruolo di antagonista dei recettori vasopressinici potrebbe predisporlo a questo utilizzo.[4]

Il conivaptan è un composto idrocloridrico che si presenta sotto forma di polvere di colore biancastro-giallo chiaro. La sua solubilità in ambiente acquoso è di circa 0,25 mg alla temperatura di 23 °C. Viene somministrato mediante infusioni endovenose: la dose standard iniettabile è costituita da 20 mg di conivaptan, 0,4 g di etanolo, 1,2 g di glicole propilenico e da acqua.[5]

Farmacodinamica

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L'affinità in vitro per i recettori della vasopressina-arginina è dell'ordine dei nanomolari. I corretti livelli ematici di arginina-vasopressina sono cruciali per la regolazione e l'equilibrio di acqua ed elettroliti. Nello specifico, i recettori V2 regolano l'osmolalità plasmatica e sono accoppiati alle acquaporine (proteine canale) nei dotti collettori dei reni. Il conivaptan cloridrato agisce antagonizzando i recettori V2 nei dotti collettori, fungendo così da acquaretico.

I tipici effetti di questo farmaco sono un forte aumento dell'escrezione renale di liquidi, con aumento della diuresi e diminuzione dell'osmolalità urinaria. Il conivaptan inibisce alcuni processi metabolici che lo riguardano, mostrando pertanto una farmacocinetica non lineare. Circa il 99% del conivaptan presente in circolo si lega alle proteine plasmatiche umane con una concentrazione compresa tra 10 ng/mL e 1000 ng/mL. L'emivita del farmaco è di circa 5 ore e la clearance media è di 15,2 litri/ora.[5]

Il conivaptan è più comunemente usato in ospedale nei casi di iponatriemia euvolemica e ipervolemica, condizioni in cui il livello di sodio nel sangue scende significativamente al di sotto del normale. Negli Stati Uniti, l'iponatriemia colpisce circa il 4% dei pazienti ospedalizzati. Sebbene spesso l'iponatriemia sia asintomatica, nei casi più gravi può causare edema cerebrale, arresto respiratorio e, in alcuni casi, il decesso. L'iponatriemia ipervolemica, in particolare, è spesso associata a insufficienza cardiaca congestizia, epatopatia e insufficienza renale.[5]

Effetti collaterali

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La maggior parte degli effetti collaterali del conivaptan consistono in reazioni infiammatorie nel sito di infusione del farmaco. Complicanze più gravi sono disturbi a carico dell'apparato circolatorio o del sistema linfatico, disturbi gastrointestinali, alterazioni del metabolismo e disturbi psichiatrici (ansietà, irrequietezza, psicosi iatrogena).[5]

In caso di sovradosaggio, se la natriemia viene fatta aumentare troppo rapidamente, si può innescare una mielinolisi pontina centrale con esito solitamente fatale.[6]

  1. ^ Secondo la Denominazione Comune Internazionale
  2. ^ (EN) Potts MB, DeGiacomo AF, Deragopian L, Blevins LS, Use of intravenous conivaptan in neurosurgical patients with hyponatremia from syndrome of inappropriate antidiuretic hormone secretion, in Neurosurgery, vol. 69, n. 2, agosto 2011, pp. 268-273, DOI:10.1227/NEU.0b013e318218c78f, PMID 21792136.
  3. ^ (EN) Velez JC, Dopson SJ, Sanders DS, Delay TA, Arthur JM, Intravenous conivaptan for the treatment of hyponatraemia caused by the syndrome of inappropriate secretion of antidiuretic hormone in hospitalized patients: a single-centre experience, in Nephrology, Dialysis, Transplantation, vol. 25, n. 5, maggio 2010, pp. 1524-1531, DOI:10.1093/ndt/gfp731, PMID 20064953.
  4. ^ (EN) Udelson JE, Smith WB, Hendrix GH, Painchaud CA, Ghazzi M, Thomas I et al., Acute hemodynamic effects of conivaptan, a dual V(1A) and V(2) vasopressin receptor antagonist, in patients with advanced heart failure, in Circulation, vol. 104, n. 20, novembre 2001, pp. 2417-2423, DOI:10.1161/hc4501.099313, PMID 11705818.
  5. ^ a b c d (EN) Vaprisol, in Astellas Pharma, 2007.
  6. ^ (EN) Brunton LL, Knollmann BC, Hilal-Dandan R, Goodman & Gilman's the pharmacological basis of therapeutics, 13ª ed., New York, McGraw-Hill Education, 5 dicembre 2017, ISBN 9781259584732.

Voci correlate

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Altri progetti

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