Driadi

Le driadi o adriade (in greco antico: Δρυάς, Dryàs) sono figure della mitologia greca.
In origine le driadi erano propriamente le ninfe dei faggi, come rivela il loro nome (dryas, faggio) anche se in seguito il termine è stato utilizzato per indicare tutte le ninfe degli alberi in generale[1].
Le driadi erano ninfe che vivevano nei boschi e ne incarnavano la forza e il rigoglio vegetativo. A differenza delle amadriadi, non facevano corpo con gli alberi, né morivano con essi, ma potevano muoversi liberamente, danzare e unirsi anche con semplici mortali. Venivano raffigurate come belle e giovani donne, con la parte inferiore della persona terminante in una sorta di arabesco che imitava un tronco d'albero: erano delle piante, dunque, solo in parte. La parte superiore evidenziava invece una certa bellezza e solarità. Il loro corpo poteva essere parzialmente ricoperto da sottili vesti, ma il più delle volte preferivano rimanere completamente nude.
In letteratura
[modifica | modifica wikitesto]Altre entità arboree
[modifica | modifica wikitesto]Le ninfe del frassino sono state differenziate col nome di Meliadi[1], mentre le ninfe associate al melo erano le Epimelidi; quelle a protezione del noce era indicate inizialmente come "Cariatidi" (da cui prese nome l'elemento architettonico della cariatide, la scultura utilizzata come colonna che rappresenta una figura femminile)[1].
Nomi
[modifica | modifica wikitesto]Alcuni nomi conosciuti di singole driadi sono:
- Atlanteia e Phoebe, due delle molte mogli e concubine di Danao[2]
- Caissa - ninfa degli alberi, poi diventata la dea protettrice del gioco degli scacchi.
- Chrysopeleia[3]
- Driope[4][5]
- Erato (driade) - sacerdotessa e profetessa del dio Pan[6]
- Euridice (ninfa), l'amata del cantore Orfeo
- Phigalia[7]
- Pitis[8][9]
- Tithorea[10]

Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]- A Milano, intorno al 1885, nel Parco di divertimento Tivoli a Porta Tenaglia, si potevano ammirare, per 10 centesimi di lira, le "Adriade viventi dell'Equatore" (probabilmente ragazze deformi sfruttate dai proprietari come scherzi di natura, confidando nell'ignoranza della popolazione dell'epoca)[11].
- Nel Terzo movimento della sua Terza Sinfonia, il compositore tedesco Joachim Raff descrive le Driadi mentre danzano.
- Nel balletto Don Chisciotte di Marius Petipa (1869) la scena del sogno di Don Chisciotte si svolge in un giardino magico alla presenza delle Driadi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Graves, ch. 86.2; p. 289
- ^ Biblioteca (Pseudo-Apollodoro) 2. 1. 5
- ^ Giovanni Tzetzes su Licofrone, 480
- ^ Ovidio, Metamorphoses 9.330 ff
- ^ Antonino Liberale, Metamorphoses 32
- ^ Pausania il Periegeta, Description of Greece, 8. 4. 2
- ^ Pausania, Description of Greece 8. 39. 3
- ^ Sesto Properzio, Elegie (Properzio) 1. 18
- ^ Nonno di Panopoli, Dionysiaca 2. 92 ff :
- ^ Pausania, Description of Greece 10. 32. 9
- ^ Carlo Castellaneta, Storia di Milano, pg. 96
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Robert Graves, Miti Greci (1955)
- Karl Kerenyi, Die Mythologie der Griechen, 1963, (trad. it. Gli dei e gli eroi della Grecia), Milano, Mondadori, 1989
- Walter Burkert, Religione Greca (1985)
- Fernando Palazzi, Giuseppe Ghedini, Piccolo dizionario di mitologia e antichità classiche, 15ª ed., Milano, Arnoldo Mondadori, luglio 1940 [agosto 1924].
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Caissa - personaggio letterario rappresentata come driade, divinità protettrice del gioco degli scacchi.
- Kodama (mitologia) - spirito della tradizione giapponese che risiede negli alberi, del tutto simile alle driadi.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) dryad, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.