Droid One
Droid One videogioco | |
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Piattaforma | Commodore 16 |
Data di pubblicazione | 1986 |
Genere | Sparatutto a schermata fissa |
Tema | Fantascienza |
Origine | Regno Unito |
Pubblicazione | Bug-Byte |
Programmazione | Steven R. Kellett |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | Joystick e tastiera |
Supporto | Cassetta |
Serie | The Di-Planium Wars |
Preceduto da | Solo |
Droid One è un videogioco sparatutto a schermata fissa pubblicato nel 1986 per Commodore 16 dalla Bug-Byte. Consiste nel movimento e sparo multidirezionale contro alieni di aspetto perlopiù geometrico, come in una frenetica variazione sul tema di Robotron: 2084[1]. È l'ultimo gioco della trilogia di The Di-Planium Wars, dopo Diagon e Solo.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Il robot protagonista deve difendere un gruppo di prospettori inviato su un pianeta a cercare il minerale Di-Planium che dà il nome alla serie. Il minerale in realtà non fa alcuna apparizione nel gioco[2].
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Si controlla un robot con aspetto sferico sopra uno sfondo vuoto e nero[3]. Il robot può muoversi e sparare nelle quattro direzioni principali, su tutta l'arena di gioco rettangolare statica. L'azione è veloce; il robot può attraversare tutto lo schermo in poco meno di tre secondi e alcuni dei nemici sono altrettanto rapidi[2].
Si devono evitare e distruggere numerosi alieni di aspetto robotico-geometrico che popolano caoticamente l'arena. Si perde una vita se toccati da un nemico o dai loro proiettili. Si aggirano anche umani da raccogliere e salvare per ottenere punti bonus.
Ci sono 32 livelli e 13 diversi tipi di nemici, che si materializzano direttamente sull'arena durante l'azione[4]. Se ne incontrano più tipi in ogni livello con diversi comportamenti, tra cui inseguitori, capsule che liberano altri nemici, e mine che esplodono lanciando shrapnel.
Il giocatore dispone anche di tre bombe intelligenti, attivabili da tastiera, che eliminano tutti i nemici attualmente sullo schermo.
Oltre al gioco normale, dove l'obiettivo di ogni livello è eliminare tutti i nemici, si può scegliere la modalità "missione suicida" dove per superare un livello si deve sopravvivere per un minuto.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Droid One fu apprezzato dalle riviste Zzap! (voto 78%), che lo descrisse come frenetico e giocabile, con grafica colorata e suono discreto[1], e Your Computer (voto 4/5), che ne notava la difficoltà[4].
Al contrario fu giudicato molto negativamente da Commodore User (voto 3/10), che lo riteneva senza cervello, con animazione fluida, ma gameplay scarso, tra l'altro con una lunga attesa e un fastidioso sonoro tra una vita e l'altra[2]. Fu altrettanto negativa Aktueller Software Markt, che lo riteneva semplice, ma troppo confusionario[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Zzap! 15.
- ^ a b c Commodore User 35.
- ^ a b Aktueller Software Markt 8.
- ^ a b Your Computer 9.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Droid One (JPG), in Zzap!, anno 2, n. 15, Milano, Edizioni Hobby, settembre 1987, p. 45, OCLC 955306919.
- (EN) Droid One (JPG), in Commodore User, n. 35, Londra, EMAP, agosto 1986, p. 46, ISSN 0265-721X .
- (EN) Droid One (JPG), in Your Computer, vol. 6, n. 9, Londra, Focus Investments, settembre 1986, p. 54, ISSN 0263-0885 .
- (DE) C-16-Wirrwarr (JPG), in Aktueller Software Markt, n. 8, Eschwege, Tronic Verlag, ottobre 1986, pp. 14-15, ISSN 0933-1867 .