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Feel Flows

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Feel Flows
ArtistaThe Beach Boys
Autore/iCarl Wilson
Jack Rieley
GenerePop progressivo
Pubblicazione originale
IncisioneSurf's Up
Data30 agosto 1971
EtichettaBrother Records
Reprise Records
Durata4:44
NoteRegistrazione: 29 luglio 1971

Feel Flows è un brano musicale composto da Carl Wilson (musica) e Jack Rieley (testo) per il gruppo pop-rock statunitense The Beach Boys. Inclusa nell'album Surf's Up del 1971, fu una delle prime canzoni scritte da Wilson.[1]

Carl Wilson nel 1971

La traccia base di Feel Flows fu registrata prima che Wilson chiedesse a Rieley di scrivere il testo della canzone.[2] Nel 1971 Wilson spiegò a Rolling Stone come avesse prodotto il suono delle tastiere che si ascolta nel brano:

«Ho suonato prima il piano e poi l'organo. Ho suonato il piano due volte, l'ho sovrainciso e ho usato un oscillatore a velocità variabile per rendere la traccia a velocità diverse, in modo che il piano risultasse leggermente stonato, una sorta di suono diffuso... Poi ho messo l'organo e l'ho passato al Moog contemporaneamente, in modo che un lato dello stereo avesse il suono diretto dell'organo e l'altro il ritorno attraverso il sintetizzatore Moog.[3]»

Interrogato circa la canzone nel 2013, Rieley disse:

«Una delle esperienze più belle che abbia mai avuto in studio. Carl ha messo insieme un concept grezzo e mi ha dato una cassetta, l'ho portata a casa e l'ho riascoltata più e più volte. Il testo ha iniziato a venirmi fuori: un riflesso del lato sensibile della vita. Ne sono così orgoglioso. L'assolo di chitarra di Carl è forse il migliore che abbia mai suonato. C'è un punto nella canzone in cui si sente un sintetizzatore e poi c'è un suono "swoosh". Diverse ragazze hanno detto a me e Carl che era la cosa più vicina che avessero mai sentito al suono che si accompagna a un orgasmo.[2]»

La voce solista di Wilson è stata registrata utilizzando l'eco inverso.[4] Sassofono e flauto furono entrambi suonati dal musicista jazz Charles Lloyd, come commentò Mike Love: «È incredibile. È diverso da qualsiasi cosa abbiamo mai fatto».[5]

Il biografo Jon Stebbins identificò la canzone come uno dei punti forti di Surf's Up. Egli disse che il testo di Jack Rieley era "senza senso ma si adattava perfettamente all'ariosa canzone jazz-rock di Carl. Gli elementi psichedelici di phasing e sintetizzatore di Feel Flows, fatti su misura per le cuffie di uno sballato, hanno senza dubbio deliziato più di qualche hippy che si è imbattuto nell'LP Surf's Up. [...] Moderno e progressivo come la maggior parte della musica "heavy" nel mondo del rock mainstream del 1971." Al contrario, il biografo Peter Ames Carlin ha criticato il testo definendolo "criptico in maniera impossibile".[6] Jamie Atkins di Record Collector scrisse che, "nonostante il testo goffo", la canzone "rimane sonoramente intrigante, con la leggerezza del tocco e la naturalezza nell'arrangiamento che avevano servito così bene Brian."[7]

Almost Famous - Quasi famosi

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A Cameron Crowe viene attribuito il merito di aver reso popolare la canzone dopo averla inserita nel suo film del 2000 Quasi famosi

Il regista Cameron Crowe utilizzò la canzone due volte nel suo film Quasi famosi del 2000. Si sente per la prima volta durante una scena in cui il protagonista incontra una groupie e riappare infine nei titoli di coda. Crowe citò Feel Flows quale sua canzone preferita dei Beach Boys e spiegò che contiene "la grandezza agrodolce che definisce il gruppo e l'atemporalità che permette ai Beach Boys di svettare su qualsiasi tentativo di classificarli come semplici testimonial dell'esperienza californiana. È l'essenza della promessa mantenuta dei Beach Boys e di tutto ciò che Brian aveva immaginato per il loro percorso creativo".[8] Secondo il biografo Mark Dillon, la canzone ha ricevuto "nuova vita grazie all'esposizione nel film e all'inclusione nella colonna sonora vincitrice del Grammy Award".[8]

The Beach Boys
  • Carl Wilson – voce solista e cori, rumori vocali, chitarra elettrica, basso, piano, pianoforti con corde nastrate, organo Baldwin, sintetizzatore Moog, jingle sticks
  • Brian Wilson – cori
  • Bruce Johnston – cori
Musicisti aggiuntivi
  1. ^ Arthur Schmidt, The Beach Boys, in Rolling Stone, 14 ottobre 1971. URL consultato l'8 marzo 2014.
  2. ^ a b The Life of RIELEY, su Record Collector Mag, 6 settembre 2013.
  3. ^ Tom Nolan, Beach Boys: A California Saga, Part II, in Rolling Stone, 11 novembre 1971.
  4. ^ The Beach Boys: The River's A Dream In A Waltz Time, su Aquarium Drunkard, 14 marzo 2017.
  5. ^ Lee Valentine Smith, Get Together, su Insite Atlanta, marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2021).
  6. ^ Peter Ames Carlin, Catch a Wave: The Rise, Fall, and Redemption of the Beach Boys' Brian Wilson, Potter/Ten Speed/Harmony/Rodale, 2007, p. 256, ISBN 978-1-59486-899-3.
  7. ^ Jamie Atkins, Wake The World: The Beach Boys 1967-'73, in Record Collector, luglio 2018.
  8. ^ a b Greg, Fifty Sides of the Beach Boys, su The Uncool, 10 luglio 2012.
  9. ^ Craig Slowinski, Surf's Up: 50th Anniversary Edition, in Beard (a cura di), Endless Summer Quarterly Magazine, vol. 34, n. 134, Charlotte, North Carolina, estate 2021.

Collegamenti esterni

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