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Matthew Booth

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Matthew Booth
NazionalitàSudafrica (bandiera) Sudafrica
Altezza199 cm
Peso95 kg
Calcio
RuoloDifensore
Termine carriera2014
Carriera
Giovanili
1994-1996Ajax Cape Town
Squadre di club1
1996-1999Ajax Cape Town101 (5)
1999-2000M. Sundowns56 (5)
2001Wimbledon FC0 (0)
2001-2002M. Sundowns35 (0)
2002-2004Rostov52 (1)
2004-2008Kryl'ja Sovetov Samara107 (7)
2009-2011M. Sundowns24 (0)
2011-2013Ajax Cape Town40 (5)
2013-2014Bidvest Wits19 (1)
Nazionale
1995-1997Sudafrica (bandiera) Sudafrica U-2018 (0)
1997-1999Sudafrica (bandiera) Sudafrica U-2335 (2)
1999-2010Sudafrica (bandiera) Sudafrica28 (1)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.

Matthew Paul Booth (Fish Hoek, 14 marzo 1977) è un ex calciatore sudafricano, di ruolo difensore.

Booth ha origini europee (inglesi per la precisione) nonostante sia nato in Sudafrica; dal 2006 è sposato con la modella sudafricana Sonia Bonneventia Pule (di colore) dalla quale ha avuto due figli: Nathan Katlego e Noah Neo.

Durante la FIFA Confederations Cup tenutasi in Sudafrica nel 2009 è diventato famoso in tutto il mondo a causa dei boati, dovuti all'assonanza con il suo cognome, che gli riservavano i tifosi ogni qualvolta lui toccasse palla; essendo spesso l'unico sudafricano di pelle bianca in campo, questi boati a primo impatto furono scambiati per una forma di razzismo; in realtà si trattava di un modo folkloristico per riconoscere l'apprezzamento nei confronti del giocatore e infondergli carica.[1][2]

Inizia la sua carriera calcistica nelle giovanili del Fish Hoek AFC, una società dilettantistica della sua città natale; si avvicina a questo sport grazie al padre Paul che era stato uno dei giocatori proprio di questa squadra.[3]

Nel 1994, dopo essere stato notato da Richard Gomes nell'annuale Bayhill Tournament, si aggrega alle giovanili dell'Ajax Cape Town che all'epoca, prima della fusione con i Seven Stars, era ancora denominata Cape Town Spurs. Un anno più tardi invece comincia ad essere convocato stabilmente in prima squadra dall'allora allenatore Mich d'Avray. L'esordio arriva il 25 febbraio 1996.

Era soprannominato Fiela se Kind (Il Figlio di Fiela) essendo l'unico giocatore di pelle bianca della squadra; tale soprannome è ripreso da un popolare romanzo di Dalene Matthee nel quale una donna di colore adotta e poi abbandona un bambino europeo.[4] Della squadra arriva a indossare la fascia da capitano in alcune partite della stagione 1998-1999, complice l'assenza del capitano abituale Craig Rosslee.

Poco tempo dopo la società viene rilevata da un gruppo di imprenditori del luogo che la rinomina con il nuovo nome di Mother City; il suo contratto e le sue prestazioni appartengono quindi a questa nuova società. Il giocatore, dichiarando di aver ancora un contratto con gli Spurs, rifiuta categoricamente dicendo inoltre di non accettare di «essere comprato e venduto come un hamburger» e, dopo varie consultazioni con un esperto di diritti umani, riesce a lasciare la società.[4]

Mamelodi Sundowns

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Lo svincolato Booth approda al Mamelodi Sundowns, squadra vincitrice della Premier Soccer League e quindi in grado di partecipare alla CAF Champions League.

In poco tempo diviene titolare nella formazione di Paul Dolezar; grazie anche ai suoi gol (come la doppietta segnata all'Hellenic che favorì la vittoria della squadra) i Brazilians riuscirono nello stesso anno a vincere l'accoppiata Premier Soccer League e Rothmans Cup.

Nel 2001 viene ceduto in prestito per un paio di mesi al Wimbledon FC, in Inghilterra dove la sua avventura termina senza che il giocatore sia sceso mai in campo; non appena ritorna in patria il giocatore entra in conflitto con la società a causa di un problema contrattuale che verrà risolto solo dopo l'intervento di alcuni avvocati.[5] Nel 2002, dopo una presenza con la casacca verdeoro, viene acquistato dal Rostselmash Rostov (attuale FC Rostov) assieme al compagno di squadra Gift Kampamba.

Le esperienze in Russia

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Nel 2002 il giocatore firma quindi per il Rostselmash Rostov. Dopo tre anni di militanza nei pressi del fiume Don si trasferisce al Krylya Sovetov. Con i Perya e Krysy disputa fino al 2008 99 partite di campionato. Nel 2009 il giocatore decide di trasferirsi nuovamente al Mamelodi Sundowns.

Esordisce per la prima volta in una Nazionale del suo paese (precisamente con l'Under-20) il 9 dicembre 1995 in una partita della COSAFA Castle Cup contro il Botswana dopo essere stato convocato dall'allora allenatore Ephraim Mashaba. Durante l'arco del torneo gioca tutte le partite, compresa la finale contro lo Zambia poi persa per 1-0.

Dopo ciò è riconvocato solamente un anno più tardi, nell'ottobre del 1996, per la serie di partite che il Sudafrica deve disputare per qualificarsi al Mondiale Under-20 di Malesia 1997, torneo in cui i Bafana Bafana perdono due partite su tre (contro Brasile e Francia); Booth giocò da titolare tutte le partite vestendo pure la fascia di capitano.[4]

Presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Sudafrica
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
28-2-1999 Gaborone Botswana Botswana (bandiera) 1 – 2 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Coppa COSAFA 1999 - 1º turno -
6-5-1999 Port of Spain Trinidad e Tobago Trinidad e Tobago (bandiera) 2 – 0 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Amichevole -
31-7-1999 Windhoek Namibia Namibia (bandiera) 1 – 1 dts
(4 – 1 dtr)
Sudafrica (bandiera) Sudafrica Coppa COSAFA 1999 - Quarti di finale - Ingresso al 70’ 70’
29-7-2000 Gqeberha Sudafrica Sudafrica (bandiera) 0 – 1 Zimbabwe (bandiera) Zimbabwe Coppa COSAFA 2000 - Semifinale - Ammonizione al 61’ 61’
29-4-2001 Maputo Mozambico Mozambico (bandiera) 0 – 3 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Coppa COSAFA 2001 - 1º turno -
3-6-2001 Monrovia Liberia Liberia (bandiera) 1 – 1 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Qual. Coppa d'Africa 2002 - Ammonizione
17-6-2001 Durban Sudafrica Sudafrica (bandiera) 0 – 0 Rep. del Congo (bandiera) Rep. del Congo Qual. Coppa d'Africa 2002 -
1-7-2001 Ouagadougou Burkina Faso Burkina Faso (bandiera) 1 – 1 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Qual. Mondiali 2002 -
14-7-2001 Durban Sudafrica Sudafrica (bandiera) 2 – 0 Malawi (bandiera) Malawi Qual. Mondiali 2002 1
21-7-2001 Blantyre Malawi Malawi (bandiera) 1 – 0 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Coppa COSAFA 2001 - Quarti di finale - Ammonizione al 31’ 31’
20-3-2002 Pistoia Arabia Saudita Arabia Saudita (bandiera) 1 – 0 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Amichevole -
27-3-2002 Tbilisi Georgia Georgia (bandiera) 4 – 1 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Amichevole - Uscita al 46’ 46’
30-3-2002 Gaborone Botswana Botswana (bandiera) 0 – 0 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Coppa COSAFA 2002- 1º turno - Ammonizione al 35’ 35’
12-5-2002 Durban Sudafrica Sudafrica (bandiera) 1 – 0 Madagascar (bandiera) Madagascar Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
13-8-2005 Mahikeng Sudafrica Sudafrica (bandiera) 2 – 2 dts
(8 – 9 dtr)
Zambia (bandiera) Zambia Coppa COSAFA 2005 - 1º turno - Uscita al 46’ 46’
9-9-2008 Pretoria Sudafrica Sudafrica (bandiera) 0 – 1 Guinea (bandiera) Guinea Amichevole -
15-10-2008 Bloemfontein Sudafrica Sudafrica (bandiera) 2 – 1 Ghana (bandiera) Ghana Amichevole -
19-11-2008 Rustenburg Sudafrica Sudafrica (bandiera) 3 – 2 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole -
28-3-2009 Rustenburg Sudafrica Sudafrica (bandiera) 2 – 1 Norvegia (bandiera) Norvegia Amichevole -
6-6-2009 Orlando Sudafrica Sudafrica (bandiera) 1 – 0 Polonia (bandiera) Polonia Amichevole -
14-6-2009 Johannesburg Sudafrica Sudafrica (bandiera) 0 – 0 Iraq (bandiera) Iraq Conf. Cup 2009 - 1º turno -
17-6-2009 Rustenburg Sudafrica Sudafrica (bandiera) 2 – 0 Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda Conf. Cup 2009 - 1º turno -
20-6-2009 Bloemfontein Spagna Spagna (bandiera) 2 – 0 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Conf. Cup 2009 - 1º turno -
25-6-2009 Johannesburg Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Conf. Cup 2009 - Semifinale -
28-6-2009 Rustenburg Sudafrica Sudafrica (bandiera) 2 – 3 dts Spagna (bandiera) Spagna Conf. Cup 2009 - Finale -
12-8-2009 Città del Capo Sudafrica Sudafrica (bandiera) 1 – 3 Serbia (bandiera) Serbia Amichevole -
16-5-2010 Nelspruit Sudafrica Sudafrica (bandiera) 4 – 0 Thailandia (bandiera) Thailandia Amichevole - Ingresso al 73’ 73’
31-5-2010 Polokwane Sudafrica Sudafrica (bandiera) 5 – 0 Guatemala (bandiera) Guatemala Amichevole - Ingresso al 64’ 64’
Totale Presenze 28 Reti 1
  1. ^ Booth, la favola può continuare, su repubblica.it, la Repubblica.
  2. ^ Perché i sudafricani fanno "BOOOOO" a Booth? "È il suo coro, lo adora!", su goal.com.
  3. ^ (EN) The New Face Of A Nation Archiviato il 21 aprile 2012 in Internet Archive. sportsillustrated.cnn.com
  4. ^ a b c (EN) Career Archiviato l'8 marzo 2012 in Internet Archive. matthewbooth.co.za
  5. ^ (EN) Career Part 2 Archiviato il 20 agosto 2011 in Internet Archive. matthewbooth.co.za

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