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Shulamitite

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Shulamitite
Classificazione Strunz (ed. 10)4.AC.10[1]
Formula chimicaCa3TiFe3+AlO8[2]
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinoortorombico[3]
Parametri di cellaa = 5,4200(6) Å, b = 11,064(1) Å, c = 5,5383(7) Å, V = 332,12(1) ų, Z = 2[4]
Gruppo puntuale2/m 2/m 2/m[5]
Gruppo spazialePmma (nº 51)[3]
Proprietà fisiche
Densità calcolata3,84[6] g/cm³
Durezza (Mohs)6 - 7[6]
Sfaldaturabuona lungo {010}, imperfetta lungo {001} e {100}[5]
Fratturairregolare[5]
Coloremarrone rossastro[6]
Lucentezzada adamantina a semi-metallica[6]
Strisciomarrone chiaro[6]
Diffusionerara
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La shulamitite (simbolo IMA: Sla[7]) è un minerale raro del supergruppo della perovskite, all'interno del quale viene collocato nel gruppo delle perovskiti non stechiometriche e da lì al sottogruppo della brownmillerite; appartiene alla famiglia degli "ossidi e idrossidi" con composizione chimica Ca3TiFe3+AlO8.[2]

Etimologia e storia

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La shulamitite è stata chiamata in questo modo in onore di Shulamit Gross (1923 - 2012), geologa, mineralogista e membro emerito del "Geological Survey of Israel". Ha svolto molti dei primi lavori sulla formazione di "Hatrurim", dimostrando che molti dei minerali si sono formati per pirometamorfismo. Ha scoperto e descritto bentorite, ye'elimite e hatrurite. Anche il minerale grossite è chiamata così in suo onore. Il nome shulamitite, essendo un minerale bruno-rossastro, è anche correlato alla biblica Shulamit (in italiano, Sulamita), la donna dai capelli rossi amata da Re Salomone.[6]

Il campione tipo è depositato presso il Museo mineralogico dell'Università statale di San Pietroburgo (Russia) con il numero di catalogo 1/19465, e presso il Museo geologico della Siberia centrale dell'Istituto di geologia e mineralogia "V.S. Sobolev" (Novosibirsk, Russia) con il numero di catalogo VII-87/1.[8]

Classificazione

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La shulamitite è stata approvata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) come specie minerale indipendente nel 2011,[2] quindi non è presente nella classica nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'IMA fino al 2009.[9]

Il minerale è presente nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat, dove si trova nella classe "4. Ossidi (idrossidi, V[5,6] vanadati, arseniti, antimoniti, bismutiti, solfiti, seleniti, telluriti, iodati)" e nella sottoclasse "4.A Metallo:Ossigeno = 2:1 e 1:1"; questa viene ulteriormente suddivisa in base al rapporto metallo/ossigeno presente nel composto e alla dimensione dei cationi coinvolti, in modo tale da trovare la shulamitite nella sezione "4.AC M:O = 1:1 (e fino a 1:1,25); con cationi di grande dimensione (± cationi più piccoli)" dove insieme a brownmillerite, sharyginite e srebrodolskite forma il sistema nº 4.AC.10.[1]

Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß la shulamitite è elencata nella classe degli "ossidi" e nella sottoclasse degli "ossidi con rapporto metallo:ossigeno = 1:1 e 2:1 (M2O, MO)" dove forma il sistema nº IV/A.07 insieme a bitikleite, brownmillerite, clorkyuygenite, clormayenite, dzhuluite, elbrusite, fluorkyuygenite, fluormayenite, srebrodolskite, tululite e usturite.[10]

Abito cristallino

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La shulamitite cristallizza nel sistema ortorombico con il gruppo spaziale Pmma (gruppo nº 51) con i parametri di reticolo a = 5,4200(6) Å, b = 11,064(1) Å e c = 5,5383(7) Å, oltre a 2 unità di formula per cella unitaria.[4]

Origine e giacitura

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La shulamitite è una fase accessoria importante nelle rocce metacarbonatiche di larnite-mayenite formate da metamorfismo di combustione ad altissima temperatura (1150-1170° C) e bassa pressione (facies spurrite-merwinite). La paragenesi è con larnite, mayenite ricca di fluoro, spinello contenente cromo, ye'elimite, fluorapatite e magnesioferrite.[5]

La shulamitite è un minerale piuttosto raro ed è stata trovata in pochi siti: la formazione "Hatrium" (che è la località tipo) e Arad entrambi in Israele; i governatorati di Betlemme e di Gerusalemme (Palestina); nell'oblast' di Donec'k (Ucraina); Verőce (Ungheria); a Mayen e Ettringen (Germania); a Klöch (Austria); nell'oblast' di Čeljabinsk (Russia).[11][12]

Forma in cui si presenta in natura

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La shulamitite si trova sotto forma di granuli o piastrine prismatiche con dimensioni fino a 200 μm, anche come aggregati geminati a forma di stella.[5] Il minerale ha lucentezza da adamantina a semi-metallica; il colore è marrone rossastro, che diventa da grigio a grigio chiaro in luce riflessa con riflessi interni giallo-marroni. Il colore del suo striscio è marrone chiaro.[6]

  1. ^ a b (EN) Strunz-mindat (2025) Classification - M:O = 1:1 (and up to 1:1.25); with large cations (+- smaller ones), su mindat.org. URL consultato il 31 gennaio 2025.
  2. ^ a b c (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: January 2025 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, gennaio 2025. URL consultato il 31 gennaio 2025 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2025).
  3. ^ a b (DE) Shulamitite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 31 gennaio 2025.
  4. ^ a b (EN) Victor V. Sharygin et al., Shulamitite Ca3TiFe3+AlO8 - a new perovskite-related mineral from Hatrurim Basin, Israel (PDF), in European Journal of Mineralogy, vol. 25, n. 1, 2013, pp. 97-111, DOI:10.1127/0935-1221/2013/0025-2259. URL consultato il 31 gennaio 2025.
  5. ^ a b c d e (EN) Shulamitite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 31 gennaio 2025.
  6. ^ a b c d e f g (EN) Shulamitite, su mindat.org. URL consultato il 31 gennaio 2025.
  7. ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291-320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 31 gennaio 2025.
  8. ^ (EN) P.A. Williams, F. Hatert, M. Pasero e S.J. Mills, New minerals and nomenclature modifications approved in 2011, CNMNC Newsletter No. 10 (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 75, n. 5, 2011, pp. 2549-2561, DOI:10.1180/minmag.2011.075.5.2549. URL consultato il 31 gennaio 2025.
  9. ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 31 gennaio 2025 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
  10. ^ (DE) Lapis Classification - IV OXIDE - IV/A Oxide mit Verhältnis Metall : Sauerstoff = 1:1 und 2:1 (M2O, MO), su mineralienatlas.de. URL consultato il 31 gennaio 2025.
  11. ^ (EN) Localities for Shulamitite, su mindat.org. URL consultato il 31 gennaio 2025.
  12. ^ (DE) Shulamitite (Occurrences), su mineralienatlas.de. URL consultato il 31 gennaio 2025.

Collegamenti esterni

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